Mazzeo (Idv): bene tagli stipendi ai politici, ma non basta

Per il capogruppo di Italia dei Valori in Consiglio regionale “i cittadini sono interessati alla buona funzionalità della Regione e delle sue articolazioni”.

“La riduzione del 10% dell’indennità di carica dei consiglieri regionali, espressione della volontà comune di tutti i gruppi politici, rappresenta un atto di grande responsabilità. A mio parere, però, i costi della politica, al di là di alcune reazioni per fatti di particolare evidenza, non sono l’unico aspetto su cui si concentra l’attenzione e, sempre più spesso, le critiche dei cittadini. I cittadini infatti sono interessati alla buona funzionalità della Regione e delle sue articolazioni. Ci chiedono che ospedali, servizi, università, uffici, trasporti debbano rispondere a criteri di efficienza e di adeguatezza alle loro esigenze”. E’ quanto afferma il capogruppo di Idv in Consiglio regionale, Enrico Mazzeo Cicchetti.

“Alla Politica vengono richiesti coraggio decisionale e capacità risolutiva – aggiunge l’esponente politico – con la salvaguardia dell’interesse generale; più in particolare, sostegno allo sviluppo perché dia risposte occupazionale ai giovani spesso costretti a lasciare la nostra regione e a tanti altri che hanno perso il posto di lavoro. Condizioni queste che non sempre si realizzano completamente. Purtroppo persistono ancora forme organizzative inadeguate, procedure farraginose e lente, con sprechi di vario genere. Ecco perché sarebbe limitativo se tutto il nostro impegno si esaurisse in un’azione propagandistica, ovvero dimostrativa, un buon esempio da dare.

“Bisogna andare oltre il ripristino della ‘facciata’, ristrutturare tutto il Palazzo. L’austerità, inoltre, non può costituire una scelta d’occasione per la crisi in corso, ma deve rappresentare l’affermazione definitiva di un metodo. Metodo che consente in ogni occasione un uso corretto e responsabile delle risorse. Bisogna eliminare rendite di posizione, abitudini ed abusi divenuti regole in una Pubblica Amministrazioni per molti versi diventata inadeguata. Bisogna incidere con tagli coraggiosi su Enti, consigli di amministrazione, incarichi, consulenze che hanno una scarsa utilità operativa e sono da tutti oramai identificati come ‘spazi compensativi’. Dobbiamo tutti insieme, maggioranza ed opposizione, affrontare con senso di responsabilità la situazione per quella che è senza ipocrisie.
Con franchezza dobbiamo riconoscere che l’allontanamento dei cittadini, dalle istituzioni e dalla politica, è stato causato da comportamenti e scelte che si sono dimostrati errati”.

“La politica, più di qualche volta, non è stata all’altezza delle situazioni che doveva risolvere – conclude Mazzeo Cicchetti – ed in molte occasioni non ha dato un buon ‘spettacolo’ di sé. La politica tornerà ad essere più credibile, se al di là dell’autoriduzione, giusta, i cittadini percepiranno un nostro impegno serio nel ricercare ed attuare soluzioni ai loro problemi. La buona pratica politica, una diversa funzionalità delle istituzioni ai diversi livelli, saranno avvertiti sicuramente dai cittadini come il vero risparmio di cui hanno bisogno. La consistenza dell’astensionismo ci deve far riflettere tutti in senso responsabile ma soprattutto autocritico. Dobbiamo rafforzare e perseguire i valori di una corretta etica comportamentale, della trasparenza, della partecipazione democratica, della difesa dei diritti dei cittadini, che crea una migliore sintonia con il sentire della società civile”.

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