Si è ufficialmente concluso il percorso formativo del Corso triennale di formazione specifica in Medicina generale 2020/2023, con la seduta finale degli esami ordinari tenutasi l’11 dicembre 2024, che ha visto la partecipazione dei candidati che avevano completato il loro iter formativo entro i termini previsti. Grazie a questo percorso, la Regione può ora contare su 20 nuovi Medici di Medicina generale (MMG), pronti a rafforzare la rete sanitaria territoriale.
Il corso, regolato dal Decreto Legislativo 17 agosto 1999, n. 368, rappresenta un tassello fondamentale per garantire la formazione qualificata dei medici, in linea con le direttive europee sulla libera circolazione dei professionisti e sul reciproco riconoscimento dei titoli di studio.
I numeri del Corso
- Esami finali (sessione principale): tenutisi il 10 settembre 2024, hanno coinvolto 16 partecipanti, tutti dichiarati idonei.
- Sessione ordinaria aggiuntiva (appendice): svolta l’11 dicembre 2024, ha interessato i 4 candidati che avevano dovuto sospendere temporaneamente il percorso per motivi legittimi (gravidanza, scorrimenti di graduatoria, ecc.). Anche questi candidati hanno superato con successo gli esami, ottenendo il diploma.
Al termine dell’intero iter, la commissione d’esame ha formulato giudizi di idoneità per tutti i partecipanti, decretando così la conclusione del percorso formativo per il triennio 2020/2023.
L’assessore alla Salute, Politiche per la Persona e PNRR, Cosimo Latronico, ha espresso soddisfazione per il risultato raggiunto: “La conclusione di questo percorso formativo rappresenta un passo importante per il rafforzamento dell’assistenza sanitaria sul territorio. I nuovi medici di Medicina generale contribuiranno a rispondere in maniera più efficace alle esigenze di salute dei cittadini, in un momento in cui la medicina del territorio è chiamata a un ruolo sempre più strategico. Investire nella formazione significa costruire un sistema sanitario più forte e resiliente, e il triennio appena concluso è la dimostrazione del nostro impegno in questa direzione e nell’ottica di un costante miglioramento della rete sanitaria regionale”.