Melfi, inaugurata panchina rossa contro la violenza sulle donne

“La violenza è l’ultimo rifugio degli incapaci”. È la frase scritta sulla panchina rossa, simbolo della lotta alla violenza sulle donne, inaugurata oggi in Via Foggia a Melfi. Alla cerimonia sono intervenuti il sindaco, Livio Valvano, il Commissario di Pubblica Sicurezza di Melfi, Claudio Spadaro, la Commissaria Crpo, Rosanna Cardone, il Presidente della Consiglio Comunale, Luigi Simonetti, la consigliera comunale referente del progetto, Lucia Moccia, l’assessore alle politiche sociali, Maria Grazia Caprarella ed il preside del Liceo Scientifico, Michele Corbo.
“In occasione della giornata internazionale contro la violenza alle donne l’amministrazione comunale – ha detto il sindaco Livio Valvano- ha voluto proporre un momento di riflessione sulla violenza di genere e sulle iniziative necessarie per stimolare una diffusa sensibilità sul problema. Il Comune sta lavorando all’attivazione di uno sportello che darà sostegno ed ascolto a tutte le donne in difficoltà”.
“Il nostro Comune ha aderito al progetto proposto dalla Crpo dipingendo di rosso una panchina della nostra città in ricordo delle vittime di un fenomeno in crescita esponenziale – ha detto Lucia Moccia coordinatrice del progetto panchine rosse- che ricorre sempre più spesso nelle cronache dei nostri giorni e trova terreno fertile in una realtà segnata da una forte crisi economica e dei valori. E in una fase di decadimento dei valori primari e di disattenzione alle relazioni sociali è facile che prendano il sopravvento l’intolleranza, la vittimizzazione e la prevaricazione. Tante le storie di violenza, ombre inquietanti sul tessuto delle relazioni uomo-donna e troppe le storie senza nome, dimenticate forse sottovalutare. La panchina di Melfi vuole essere un invito al rispetto delle donne. Un invito a creare un argine contro la violenza di genere, ad educare i ragazzi al rifiuto di ogni forma di prevaricazione ribadendo come solo insieme, uomini e donne, possono contrastare la violenza. I docenti Camardelli e Calabrese e gli studenti del Liceo Artistico, aderendo a questa iniziativa, hanno dimostrato come l’arte non è solo fonte di bellezza, ma anche forma di denuncia e di sensibilizzazione perché può trasmettere con efficacia messaggi dalla grande valenza etica, morale e sociale”.
Per Spadaro “ la violenza sulle donne è un problema diffuso in tutte le società e culture. La Polizia di Stato è particolarmente attenta al fenomeno. Ci sono uffici preposti che si occupano di questa problematica. E’ importante soprattutto trovare sempre il coraggio di denunciare”.
“E’ un onore presenziare a questa manifestazione della Città di Melfi – ha detto Cardone- che sta coinvolgendo quasi tutti i comuni lucani. L’iniziativa non vuole essere solo un simbolo ma è senza ombra di dubbio un modo per richiamare l’attenzione su questo grave problema su cui la Crpo sta lavorando e lottando affinchè si raggiunga una effettiva parità di genere in tutti i campi”.
“Chi usa la violenza – ha detto Pasquale, studente del Liceo Artistico – è un ignorante soprattutto se lo fa nei riguardi di una donna. Le donne sono un pilastro per noi uomini poiché ci completano”.
Un grazie ai dirigenti scolastici Corbo e Masciale, ai docenti ed agli studenti del Liceo Artistico e dell’Istituto Gasparrini, alle associazioni femminili Cif e Fidapa che tanto si impegnano per il miglioramento della condizione femminile e ai consiglieri comunali che hanno partecipato all’iniziativa.
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