"L'inaugurazione del museo diocesano è un'occasione che riempie di orgoglio l'intera Città di Melfi per il soprassalto di memoria a cui ci induce. Oggi sono le pietre e sono le vestigia della Chiesa di Melfi che gridano la storia dei Padri".
Con queste parole il sindaco, Livio Valvano, ha accolto il cardinale Angelo Bagnasco, Presidente della Cei.
"La comunità vuole ricordare- ha detto Valvano- e vuole farlo perché un paese senza memoria è un paese che non ha futuro, che non ha speranze. Ricordare, però, significa soprattutto essere consapevoli.
Consapevoli di vivere in una città segnata dalla crescente complessità di problemi antichi e nuovi che proprio noi responsabili della cosa pubblica dobbiamo esaminare. Il Museo Diocesano è un invito per tutti a scoprire per sapere: scoprire ciò che ha plasmato questo Popolo, affinché ciascuno possa ritrovarsi, ritrovare la propria identità e la propria storia ma è anche occasione per riflettere, soprattutto sul futuro della nostra comunità che si traduce nell’occuparci dei nostri giovani. Sua eccellenza il Vescovo Todisco qualche giorno fa ha detto che questo museo vuole essere anche un'opportunità di crescita e di occupazione per i giovani di questa terra che per lavorare, troppo spesso, sono costretti ad andare via. Non posso non concordare con lui e soprattutto non posso non assicurare il sostegno di questa amministrazione perchè ciò avvenga. Solo attraverso una diffusa convergenza di intenti, di ideali, di idee, di risorse umane, economiche, infatti, si possono affrontare sempre meglio le sfide del presente. Ed a questa convergenza non sfugge nessuno di noi cittadini, amministratori e attori del mondo dell’economia, chiamati non solo al rispetto delle regole, ma anche a far crescere una coscienza civica che abbia come obiettivo il bene comune".
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