"Ho un rapporto positivo con la Uil che viene da lontano. Trascorso di sentimenti e amicizie. Sfide vinte sfide perdute. Ci accomuna la cultura politica riformista che tanto ha dato a questa regione e a questo Paese".
Lo ha detto il presidente della Regione Basilicata, Marcello Pittella, intervenendo oggi pomeriggio a Metaponto al "Meeting del delegato Uil Basilicata".
"C'è bisogno di rispolverare questa cultura riformista per non consegnare un futuro incerto – ha aggiunto il governatore – Voglio augurare a Carmine Vaccaro un impegno futuro nelle istituzioni".
Entrando nel vivo delle questioni il presidente della Regione ha detto che "A monte vi é la crisi culturale di questo Paese. Non abbiamo compreso che c'era un mondo che stava cambiando a velocità supersonica. Abbiamo pensato che la crisi fosse passeggera e apparente. Che il bisogno delle riforme servisse per consegnarle a chi ci stava accanto e mai a noi stessi. In questo momento direi che la crisi delle istituzioni nasce dal fatto che chi ne ha fatto parte non ha saputo comprendere il bisogno di cambiamento. Anche i corpi intermedi non hanno saputo fare la loro parte. Il sindacato cerca di tenere vivo il diritto del cittadino. La politica di fare le riforme. Non sempre le due cose si conciliano. Dobbiamo fare un'analisi approfondita e mettere in campo le reazioni giuste. La Basilicata ha intrapreso da tempo una strada. Abbiamo scelto la strada delle riforme, assumendoci la responsabilità di non guardare al consenso. Come nel caso della Riforma sanitaria. Chi fomenta per non cambiare – ha ammonito il presidente della Regione – non rende un servizio alla gente"".
Poi ha parlato dei trasporti "la Regione eroga 40 milioni di euro su 110. Non so fino a quando potremmo farcela ad intervenire. Dobbiamo necessariamente razionalizzare la spesa. Senza però toccare i servizi e l'occupazione".
Circa la forestazione Pittella ha detto che "la Regione é pronta a fare l'Agenzia della forestazione. Ne discuteremo facendo una riflessione".
In conclusione Pittella ha detto che "nel tempo difficile che viviamo é necessaria la discussione e il dialogo. La Basilicata non é fanalino di coda. Nel Sud siamo tra quelli che crescono più di altre regioni. Sul versante dell'occupazione e della riduzione dei poveri e dei disoccupati abbiamo recuperato una forbice mettendoci in movimento. Con il sindacato – ha concluso – abbiamo portato a casa il reddito minimo di inserimento guardando agli ultimi e ai penultimi".
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