Minori stranieri, Giuliano: Dirigente CPIA ostacola inserimento

“Da CPIA poca chiarezza e mancanza di collaborazione a discapito dei  minori stranieri non accompagnati”

“La mancanza di apertura, di chiarezza e di collaborazione da parte della dirigente del CPIA (Centri Provinciali per l'Istruzione degli Adulti) rappresenta un ostacolo nel percorso formativo dei ragazzi stranieri non accompagnati”.

E’ quanto hanno sostenuto le comunità ospitanti dei minori stranieri non accompagnati presenti all’incontro tenutosi in Regione nei giorni scorsi su invito del Garante dell’Infanzia e dell’Adolescenza di Basilicata. All’incontro erano presenti anche i rappresentanti dell’Ufficio scolastico regionale. Assente la dirigente scolastica del CPIA.

A darne notizie è l’Ufficio del Garante regionale dell’Infanzia e dell’Adolescenza di Basilicata che ha redatto il verbale dell'incontro.

“Le comunità ospitanti  – si legge nel verbale – hanno, anche, segnalato una forte volontà dei ragazzi ad intraprendere il percorso formativo, necessario per lavorare e quindi per avviarsi ad una loro indipendenza economica e sociale e hanno sottolineato come nonostante la loro assidua frequentazione dei Corsi di studio non riescono ad essere ammessi nelle classi superiori per un giudizio negativo sia dei Docenti che della Dirigente scolastica”.

“Il fatto che questi ragazzi non riescano a conseguire il Diploma di Scuola media – ha dichiarato la dott.ssa Caterina Traficante dell’'Arci' di Rionero – porta gli stessi ad un forte scoraggiamento oltre al conseguente allontanamento dal Centro di accoglienza verso strade non sempre così legali”.

“Il dott. Salvatore Mario Graziano , coop. ‘Il Sicomoro’ di Missanello (PZ) ha altresì lamentato la difficoltà (per mancanza di autobus) per ‘i suoi ragazzi’ a raggiungere la sede di Senise, lo stesso dicasi per i ragazzi ospitati a Gallicchio dalla coop. ‘Iskra’”.

Pertanto, continua il verbale: “Graziano e Vomero hanno proposto di accorpare i ragazzi ospiti in più Comuni limitrofi per aprire un’unica sede a Sant’Arcangelo”.

La seduta è terminata con l’intervento del garante, Vincenzo Giuliano, che dopo “aver registrato un forte dissenso per la conduzione del CPIA sia nei modi sia nei tempi”, ha proposto “per porre fine a questo disservizio che ricade inesorabilmente sui minori, di stilare un Protocollo di intesa tra le varie Istituzioni interessate al fine di poter affrontare e risolvere le problematiche esposte nell’incontro”.

 

 

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