Il consigliere del Pdl: “Il sindaco Santarsiero restituisca alla città quella dignità che giorno dopo giorno le ha sottratto”
“‘Abbiamo ascoltato le sollecitazioni’. Così la Giunta Santarsiero ha giustificato la modifica al provvedimento sull’istituzione della Ztl nel centro storico di Potenza. Ma quale è la verità?” A porsi la domanda, il consigliere del Pdl Michele Napoli secondo il quale “giusto ed onesto sarebbe stato ammettere che la delibera, come proposta due mesi fa, era inadeguata alle esigenze di una città impreparata ad un provvedimento che ha avuto il solo effetto di procurare non pochi danni alle attività commerciali e all'intero centro antico, di fatto relegato ad un ruolo che non è certamente quello di ‘cuore pulsante della città”.
“Impreparata – aggiunge l’esponente del Pdl – perché la politica non ha creato le condizioni propedeutiche al provvedimento. Perché chi aveva l'obbligo di farlo non ha saputo traghettare, per l’ennesima volta, la città verso quelle situazioni che migliorano sì la qualità della vita ma che vanno seguite con competenza in modo da annullare ogni forma di disagio alla cittadinanza. Oggi ci troviamo di fronte ad un documento che stravolge quello originario. Accanto alla rimodulazione degli orari, troviamo la revisione delle aree di parcheggio e l'azzeramento delle sottozone riservate alla sosta dei residenti. Tutto ciò si traduce con la parola ‘fallimento’, del quale siamo stati facili profeti”.
“A questo punto – afferma Napoli – qualcuno dovrà pure spiegarci il perché di certe azioni e di tanti ripensamenti. Il sindaco Santarsiero dovrà dirci che fine ha fatto la sua indagine attraverso la quale emergeva l’utilizzo del ponte attrezzato da parte di diverse decine di migliaia di persone. Dovrà spiegarci come erano state contate. Dovrà rendere conto dei mancati guadagni da parte di tante attività commerciali che hanno dovuto subire le conseguenze di una sciagurata decisione e che sono sul punto di chiudere i battenti. Anziché cercare la ribalta, di farsi fotografare all’uscita delle scale mobili, che vorremmo sapere quante volte ha preso nel periodo di chiusura del centro storico, è il caso che il primo cittadino badi alla sostanza. Che significa stare tra la gente, ascoltarla, per capire le necessità e le difficoltà che sono costrette a vivere”. “Si svegli dal torpore con il quale ha amministrato in questi sette lunghi anni e restituisca alla città – conclude il consigliere del Pdl -quella dignità che giorno dopo giorno le ha sottratto”.