Il consigliere regionale del Pdl, Michele Napoli, è intervenuto in merito alla questione dell’ospedale di Tinchi ed alla riorganizzazione sanitaria in Basilicata
“La questione dell’ospedale di Tinchi – afferma Napoli – ha evidenziato la labilità della maggioranza che sostiene la Giunta regionale. Una maggioranza che non è risultata coesa rispetto ai provvedimenti attuati dall’Assessore alla Sanità. Le mozioni presentate dai consiglieri – dice Napoli – tentano di correre ai ripari rispetto ai provvedimenti assunti dalla Giunta. Riorganizzare il sistema sanitario per ‘deficienze’ generate da chi da sempre è al governo della regione, rischia di divenire il terreno di scontro delle forze politiche della maggioranza, che non hanno la capacità di assumersi le loro responsabilità. Il piano sanitario regionale dovrà essere improntato su criteri di equità e razionalità in netta discontinuità rispetto ad una politica regionale che ha strutturato il sistema sanitario come un apparato clientelare che rischia di implodere”.
“La necessità di far quadrare i bilanci – continua Napoli – ha generato una sorta di ‘panico’ politico che può sfociare in decisioni estreme e contro l’interesse dell’intera comunità. La rete sanitaria regionale sta evidenziato quelle lacune che gli amministratori hanno ignorato, sbandierando l’efficienza di un sistema, proposto come modello lucano che, in realtà, è improntato su sprechi e scarsa razionalizzazione delle risorse. La domanda è: il bilancio regionale sarà in grado di sostenere la spesa sanitaria complessiva? Una futura riorganizzazione non potrà certo prescindere da questo dato fondamentale ma, non potrà essere programmata tagliando costi e servizi in modo indiscriminato”.
“Bisogna puntare l’indice sulle sacche di spreco della sanità regionale evitando penalizzazioni, soprattutto per le aree interne della regione. Queste – conclude Napoli – hanno la necessità di sentire vive le istituzioni regionali proprio con la presenza di servizi che garantiscano a tutti i cittadini lucani le stesse opportunità”.