“Il professor Giampaolo D’Andrea, lui sì autorevole esponente di punta del Pd, era seduto al fianco del ministro Meloni a testimonianza che la politica è capacità di confronto e sintesi”

“Suscita sconcerto, amarezza e rammarico il comunicato diramato dal giovane rappresentante del Pd, Casaletto, sulla visita a Potenza del Ministro della Gioventù, on.le Giorgia Meloni. Priva di argomentazioni utili per elevare il confronto politico, la nota diffusa denota cattiveria, un pizzico di invidia ed accuse del tutto infondate. Ma, soprattutto, l’assoluta mancanza di bon ton". E’ quanto dichiarato dal consigliere regionale del Pdl, Michele Napoli.

“Si è definito ‘Ministro del nulla’ la più giovane rappresentante del Governo che nel 1998 ha rivestito la carica di Consigliere provinciale di Roma, di coordinatrice nazionale del movimento giovanile di Alleanza nazionale nel 2004, di deputato e Vice presidente della Camera nel 2006 e di Ministro nel 2008 a soli trentataquattro anni. Un curriculum di tutto rispetto – sottolinea Napoli – che pare non avere tale Casaletto che non si sa quali meriti abbia conseguito nella sua ‘folgorante carriera politica’. Un’ occasione indubbiamente perduta dal ‘brillante uomo politico del Pd’ per non dare inutilmente fiato alla bocca. Alla prova dei fatti, insomma, viene fuori la vera indole che accompagna la sinistra lucana, vera responsabile delle condizioni assai misere cui è ridotto il nostro territorio. Cambiano le generazioni ma la sostanza no, anzi si va sempre incontro al peggio. Quella a cui si ispira uno dei più ‘autorevoli’ rappresentanti del Pd è la politica del contro l’avversario di turno, non certo quella della politica intesa come strumento di confronto e di rispetto, non solo delle idee ma anche delle persone, con la sola prospettiva di offrire un contributo utile alla comunità. Fosse rimasto ad ascoltare, magari per trarre benefici dal confronto, non avrebbe indicato la politica del Pdl come quella che va contro l’istruzione e l’alta specializzazione. Avrebbe compreso quanto di buono si sta cercando di fare con l'iniziativa ‘Campus Mentis’ e sarebbe venuto a conoscenza delle misure previste dal Ministero in favore dei tanti giovani che non hanno grandi possibilità economiche per studiare. Prestando attenzione avrebbe compreso molto altro ancora. Ne è testimone la cronaca della stampa odierna”.

“L'esponente del Pd – continua Napoli – impari poi a leggere per intero i dati forniti dalla Banca d’Italia e da tutte gli organismi preposti all'analisi dell'andamento socio economico della Basilicata.
Si accorgerà che il territorio lucano, da sempre governato dalla sua parte politica, si distingue per l'indice di povertà, per il tasso di disoccupazione e, tanto per restare in tema, per l’emigrazione giovanile. Ricordi ancora che i suoi rappresenti nelle istituzioni locali sono coloro i quali ci hanno regalato una qualità della vita molto al di sotto delle aspettative quale è quella che accompagna le nostre giornate. Viste le classifiche, il resto d’Italia sta meglio di noi. Non può pensare il giovane del Pd di partecipare defilato ad una iniziativa vestendosi di pregiudizio sino a puntare il dito contro i relatori per il solo motivo che non la pensano come lui. Il professor Giampaolo D’Andrea, lui sì autorevole esponente di punta del Pd, era seduto al fianco del ministro Meloni a testimonianza che la politica è capacità di confronto e sintesi. Ad ogni buon conto dispiace dover constatare, ancora una volta, la pochezza degli atteggiamenti e le corte vedute di chi, ancora giovane, si lascia modellare sui vecchi schemi di una politica che dati alla mano, quelli che Casaletto non ama leggere, ha generato solo povertà e disaffezione. Noi confidiamo nell’intelligenza e nella capacità di distinguo che la gente lucana sarà capace di utilizzare, perché siamo certi che di fronte a certe realtà, sarà capace di scegliere per il meglio chi dovrà gestire le sorti del proprio futuro. E se il futuro – conclude Napoli – corre il rischio di finire nelle mani di giovani come quello autore della spregevole nota contro il ministro Meloni, per il centro – sinistra si prospettano tempi assai duri”.