“La difesa delle lobby di medici e sanitari del San Carlo da parte del dottor Enrico Mazzeo Cicchetti non ci ha meravigliato anche perché se il Des Dorides facesse, come ha realmente fatto all’A.O. Careggi di Firenze quando subito dopo la nomina si scelse personalmente i primari, è evidente che non c’è più trippa per gatti”. E’ il commento del coordinatore regionale per la Basilicata di Fli sen. Egidio Digilio.
“Mi aspettavo pertanto – aggiunge – reazioni scomposte della “corporazione” che preferisce usare la carta della lucanità quando ne ha bisogno e in questo caso per difendere incrostazioni di interessi politico-personali che sono legati a brillanti carriere di primari e medici (sia chiaro non tutti) e non solo al San Carlo. Del resto dal presidente dell’Ordine dei Medici della provincia di Potenza non potevano venire altre parole. Sicuramente non dal suo partito che – dice Digilio – continua a proclamare meritocrazia e trasparenza come regole “etiche” per la politica e che pure, mi risulta, in giunta ha un assessore esterno. Ma se è dunque positiva e coraggiosa la scelta del Presidente De Filippo soprattutto nel segno della discontinuità – continua Digilio – non esageriamo con la “neutralità” del prescelto che dalla sanità bassoliniana del 2000 a quella di Badaloni-Marrazzo nel 2005 oltre a quella più recente toscana è stato candidato per dirigere varie strutture ospedaliere-sanitarie di giunte di centrosinistra. Non so se c’è un motivo reale ma è stato omesso dal suo prestigioso curriculum professionale che nel 2009 è stato nominato coordinatore della task-force della Regione Toscana per le politiche economiche di contrasto alla crisi, su incarico diretto del Presidente della Regione Claudio Martini, all’epoca uomo di spicco dell’allora Pds di Massimo D’Alema. Un incarico sicuramente da esperto ma anche tutto politico. Del resto i professionisti della sanità e i manager che non hanno sponsor politici in Italia sono mosche bianche. Ci aspettiamo adesso che al San Carlo Des Dorides mostri lo stesso rigore di tanti anni di esperienza perché l’A.O. ne ha assoluto bisogno per risolvere piccoli e grandi problemi di efficienza per dare risposte all’utenza specie quella rappresentata dalle categorie sociali più deboli e per ridare motivazioni a medici e personale. Al prof. Des Dorides gli auguri di buon lavoro”.
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