“Nel giorno in cui la Svimez rilancia l'allarme sui cervelli del Sud Italia in fuga verso il Nord, addirittura più che all'estero, al presidente De Filippo che si appresta nelle prossime ore a definire la nuova giunta regionale chiediamo che dia almeno un segnale di piena consapevolezza dell'emergenza giovanile che viviamo e al tempo stesso di come sia possibile avviarla a soluzione”. E' quanto sostiene il segretario regionale della Dc Basilicata, Giuseppe Potenza.
“In attesa di politiche regionali efficaci e quindi di incentivi ed investimenti a favore dei giovani lucani laureati, molti dei quali superspecializzati attraverso l'acquisizione di master post laurea – sostiene il segretario Dc – si può prevedere di affidare ad un unico assessore ampie deleghe per interventi a 360 gradi sulle politiche giovanili, comprese l'istruzione, la formazione e l'orientamento per l'avviamento al lavoro. Nella giunta uscente invece è accaduto che il Presidente della Giunta attraverso il Patto con i Giovani, gli sportelli dedicati all'informazione e l'assistenza per i giovani, la gestione diretta di programmi di spesa comunitaria, ha tenuto per sè le maggiori competenze lasciando qualche “briciola” all'assessore alla F.P.-Lavoro come nel caso dei Forum dei Giovani, con il risultato che l'accentramento di troppe competenze nelle mani del Governatore non ha consentito di affrontare adeguatamente i problemi esistenti. Del resto il modello utilizzato dal Governo sia di centrosinistra prima e di centrodestra adesso per un Ministero specifico dovrebbe insegnare qualcosa. Questo – dice Potenza – sul piano del metodo. Invece su quello del merito, l'innovazione che è lo slogan preferito da De Filippo deve diventare un programma vero e proprio che può partire proprio dai giovani a condizione che si affermino i principi della meritocrazia, della trasparenza nelle selezioni, della valorizzazione delle capacità professionali di tanti nostri giovani costretti a trovare fortuna e quindi futuro fuori regione, principi che sono venuti meno in troppi provvedimenti della Giunta Regionale degli ultimi cinque anni. La decisione di rivedere alcuni aspetti dei Tirocini Formativi modificando alcuni aspetti degli Avvisi e che si riferiscono proprio ai giovani laureati è un buon inizio perchè ammettere errori di valutazione è sempre un fatto positivo. Ci aspe ttiamo però che non si deludano le migliaia di giovani (anche diplomati) che hanno presentato domanda e quanti avranno la possibilità di ripresentarla con gli adeguamenti del titolo di studio perchè in tempi brevi abbiano una possibilità di esperienza lavorativa con tutti i limiti che essa comporta. Altri banchi di prova per la nuova Giunta sono rappresentati dalla “gestione” dei concorsi già banditi per le piante organiche degli uffici regionali che deve garantire i principi meritocrazia-trasparenza e la fine del ricorso ad agenzie di lavoro interinale per incarichi a tempo determinato da sempre “corsia” privileggiata per pochi”.
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