Intervenendo sulla recente alluvione del Metapontino il presidente dell’Ordine dei Geologi di Basilicata Raffaele Nardone ha dichiarato in una nota che "bisognerebbe cominciare a programmare azioni volte a raggiungere l’ambizioso traguardo di un territorio resiliente e collegare il concetto di resilienza a quello più recente delle smart city.
Tutto questo si può fare – sottolinea – mettendo a sistema tutte le componenti sociali che possono contribuire ad un’idea più moderna di governo del territorio. L’Ordine dei Geologi di Basilicata non solo ha messo a disposizione degli uffici regionali, su base volontaria, i propri iscritti ma ha avviato anche il percorso formativo finalizzato alla partecipazione su base volontaria dei geologi professionisti alle attività di valutazione tecnica nella gestione delle emergenze ovvero 'calamità naturali, catastrofi o altri eventi che per intensità ed estensione devono essere fronteggiati con mezzi e poteri straordinari'. Il programma del corso, che si è svolto nei giorni 12 e 13 dicembre, ha previsto una giornata di formazione teorica, con il coinvolgimento di esperti di protezione civile del mondo istituzionale ed accademico, ed una giornata di formazione pratica su scenari di rischio reali che ha visto i geologi su campo. La parola chiave emersa dalle giornate di studio è: "i geologi sentinelle del territorio" a supporto tecnico e per la diffusione della cultura di protezione civile”.
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