Ottobrata Romana, Apt: la Basilicata protagonista

L’Ottava edizione dell’Ottobrata romana, in programma dal 31 ottobre al 2 novembre a Roma,  è ispirata – spiega una nota dell'Apt Basilicata –  ai canti dedicati agli animali della tradizione contadina della Campagna romana, con un omaggio particolare alle favole di Trilussa. La rappresentazione zoomorfa, il raccontare dei vizi e delle virtù degli animali costituisce infatti una delle caratteristiche essenziali della cultura contadina italiana che si manifesta soprattutto attraverso le danze carnascialesche e i rituali primaverili propiziatori. In Basilicata questa tradizione è ancora ampiamente diffusa come è testimoniato da una inedita e originale mostra fotografica appositamente allestita nell’ambito di questa edizione dell’Ottobrata romana. Nello spettacolo Sparagna ha scelto una ventina di favole del ricco repertorio di Trilussa. Alcune le ha musicate affidandole all’interpretazione del Coro e dei solisti dell’Orchestra e fra queste: La fine der Leone, Er Cervo, Er grillo zoppo, Tinte, La Tartaruga, L’Agnello infurbito. Altre sono interpretate con grande originalità e sapienza da Pamela Villoresi (Er porco, Er sorcio de città e er Sorcio de campagna, La cicala e la formica, Er buffone, Er cane moralista, L’amore der gatto, Er disinteresse, Er nemico, Er congresso de li Cavalli, L’Aquila, Er carattere). Lo spettacolo è ulteriormente arricchito da alcuni disegni realizzati da Raffaello Simeoni a commento di alcune favole.

“Le maschere zoomorfiche ed arboree della Basilicata – spiega il direttore dell’Apt Basilicata Gianpiero Perri – rinviano ad una cultura arcaica e ad un legame profondo tra l’uomo e il mondo della natura. Simboli e figure di miti e rituali antichissimi animano festività dove si celebra la sospensione rituale del tempo, quella rottura dei canoni ordinari, quel rovesciamento di ruoli e conseguenti travestimenti che preannunciano la rigenerazione del tempo e del patto tra l’uomo e il mondo della natura. Espressioni di un immaginario colmo di suggestioni zoomorfe, della cultura della transumanza e della civiltà rurale connotano l’identità ed il senso di appartenenza di molte comunità lucane proponendosi all’uomo contemporaneo non solo come testimonianza del passato ma come deposito di una cultura ricca di senso e di significato.

Programma – 31 Ottobre, 1 e 2 Novembre

Foyer Sala Sinopoli

Mostra fotografica
Maschere zoomorfe di Basilicata
A cura di APT Basilicata
Ingresso libero

1 Novembre Sala Sinopoli, ore 18

Favole e canti di animali
Omaggio a Trilussa
Concerto

Con la partecipazione dell’Orchestra Popolare Italiana diretta da Ambrogio Sparagna, del Coro Popolare diretto da Anna Rita Colaianni, e del Gruppo delle Maschere zoomorfe della tradizione popolare della Basilicata.
Giorgio Onorato – Voce
Pamela Villoresi – Voce recitante

BAS 05

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