“Se rinnovamento doveva essere, lo si doveva programmare per tempo”. Lo afferma, in un comunicato stampa, Francesco Mancini, a nome di esponenti del Pd della Collina Materana.
“La proposta – si legge in un comunicato stampa – la si doveva fare nei tempi giusti, dando un segnale forte, proponendo un rinnovamento serio e totalitario. Non si può parlare di rinnovamento quando viene riproposto sia il presidente uscente, che tutti i consiglieri, “diretti ed indiretti” dalla scorsa legislatura. Abbozzare un goffo tentativo di rinnovamento in questa fase delicata, in cui il “rinnovamento” colpirebbe solo e soltanto il Pd materano non ha alcun senso logico. All’ultima assemblea regionale tenutasi lunedì scorso, si è tanto parlato di numeri, sottolineando che il Pd materano ha fatto meglio di quello potentino. Su questa scia di “elogi” ci si aspettava un riconoscimento all’area con la percentuale più alta. Il PD materano ha mostrato di essere in salute, di essere forte, di lavorare seriamente, conquistando non per ultimo e senza poche difficoltà anche il comune di Matera. Confidiamo nel buon senso di tutti, soprattutto di chi ha lavorato per far si che il PD fosse un partito vero, unito e forte”.
(bas – 04)