“Si possono capire i dubbi, le ansie e le preoccupazioni espresse da diversi sindaci della Val D'Agri in queste ore. Sono le stesse preoccupazioni che hanno spinto, non da oggi, la Cgil a chiedere una strategia complessiva per contrastare la crisi e valorizzare la risorsa petrolio, non solo per creare il massimo di occupazione possibile nel settore, ma anche e soprattutto per garantire una crescita di qualità dell'indotto e delle imprese locali oggi, una diversificazione produttiva domani. Detto questo si farebbe un errore se non si valorizzassero i passi avanti – per quanto parziali – finora fatti, anche con il contributo della Regione, del suo presidente e delle forze sociali, soprattutto negli ultimi mesi". È quanto dichiara la segretaria generale Cgil Basilicata in una nota stampa.
“Il contratto di sito, sottoscritto l'anno passato, può rappresentare allora uno degli strumenti per procedere in questa direzione, consapevoli che se ha ragione il Presidente De Filippo, nel ricordare che molto è rimandato a quando si potrà realmente aprire un confronto attuativo con il Governo sul Memorandum”, si legge ancora nella nota, “qualche segnale già si potrebbe dare, attuando quanto già concordato con Eni”.
Perciò, sottolinea il sindacato, “la Regione si attivi subito per far rispettare quanto concordato e sottoscritto con lo stesso impegno con cui costrinse l'Eni e le associazioni datoriali a sottoscrivere l'accordo a fine 2012, convocando le parti firmatarie”. Inoltre, “convochi immediatamente la Total e la Shell perché a Gorgoglione i lavori di costruzione delle infrastrutture edili e poi industriali sono partiti, i general contractor individuati ed operativi, ed in queste ore si vanno definendo le aziende in appalto”. E aggiunge: “sarebbe sicuramente una risposta, per quanto parziale, sottoscrivere un contratto di settore specifico”, “così come – afferma la Cgil – sarebbe una risposta attuare quegli impegni e quella strategia già prevista e concordata nel contratto di settore”. “Sono momenti complessi e tutti i dati ci dicono che la crisi non diminuirà: ora occorrono coraggio e scelte forti, facendo sistema non su punti generici ma su scelte e priorità precise. Per noi le priorità si chiamano lavoro, sviluppo, welfare. Su questo – conclude la nota – va costruito il Piano del Lavoro e della coesione annunciato da De Filippo, su questo si potrà costruire con partecipazione, discussioni (anche qualche litigata se necessario) e senso di responsabilità quell’Obiettivo Basilicata 2020 che rappresenta la vera sfida per tutti noi”.
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