“La nuova manifestazione della Cgil nell’area industriale di Viggiano, che ha registrato la partecipazione oltre che di lavoratori e disoccupati anche di numerosi cittadini della Val d’Agri, ripropone la necessità di una svolta nell’azione politica ed istituzionale sul petrolio”.
E’ quanto sostengono in una nota congiunta i consiglieri provinciali Vittorio Prinzi (Idv) ed Angela Latoracca (Pd) ribadendo, tra le questioni prioritarie da affrontare, “quella riferita alla tutela ambientale e della salute dei cittadini che vivono nell’area del Centro Oli Eni e nei comuni vicini e che continuano a subire danni specie alla salute e alle piccole attività produttive ed agricole. La svolta deve incidere inoltre – dicono Prinzi e Latoracca – sulla disoccupazione che ha raggiunto livelli altissimi ancor più ingiustificabili rispetto all’estrazione e ricerca del greggio. A breve – ricordano i consiglieri di Idv e Pd – partiranno i lavori per la cosiddetta quinta linea nel Centro Oli di Viggiano e pertanto diventa essenziale concordare con le imprese appaltatrici e subappaltatrici le figure professionali e la manodopera che saranno impiegate in modo da evitare quando è avvenuto anche nel recente passato con il ricorso a lavoratori extraregionali e persino stranieri, perché pagati meno degli italiani. Dobbiamo essere consapevoli – continuano Prinzi e Latoracca – che nella crisi economica e finanziaria internazionale il petrolio è un’opportunità ancora maggiore che come tale va colta in tutte le sue potenzialità. Di qui il nostro incoraggiamento e sostegno ad ogni sforzo che si sta compiendo a livello politico ed istituzionale, ultimo in ordine di tempo il tavolo Giunta Regionale-parlamentari lucani, per accelerare l’attuazione del Memorandum d’Intesa sul petrolio e riprendere la concertazione con le compagnie petrolifere”.
bas 08