Per il consigliere regionale del Psi “è necessario che la Giunta regionale si esprima con chiarezza sulle continue richieste di nuove concessioni per la ricerca di idrocarburi facendo prevalere le sollecitazioni delle comunità locali”
“La notizia diffusa ieri dai giornali dell’acquisto da parte della Total della quota detenuta da Esso Italiana nella concessione ‘Tempa Rossa’, al di là degli aspetti societari, dell’interesse mostrato dagli investitori finanziari e dagli operatori di Borsa, richiama la necessità di una maggiore attenzione della Giunta regionale su tutto quanto riguarda le concessioni vecchie e nuove petrolifere in Basilicata”. E’ il commento del capogruppo del Psi in Consiglio regionale, Rocco Vita, sottolineando “la necessità di scongiurare il rischio di trovarci di fronte a situazioni consolidate prima che Governo e Regione entrino nel merito del Memorandum d’Intesa. Nelle scorse settimane abbiamo già messo in guardia il Presidente dai tentativi di compagnie e società di procedere a macchia di leopardo per ricerche di idrocarburi, sicuramente avallati dagli Uffici del Ministero per lo Sviluppo Economico e dal Governo che non hanno fatto mistero della volontà di accelerare la produzione di petrolio e gas”.
“Una volontà – sottolinea il capogruppo socialista – che non trova alcuna condivisione da parte delle comunità locali interessate dagli scavi di ricerca e ancor più da comitati popolari e di cittadini impegnati nella raccolta di firme a sostegno di petizioni e in iniziative di protesta, come sta accadendo da mesi nell’Aviglianese, nell’area del Melandro ,del Potentino e della Collina Materana. Adesso anche per dare pratica attuazione alla ‘missione’ affidata all’Osservatorio Ambientale della Val d’Agri, a cominciare dai pareri che esprimerà in riferimento all’impatto sul territorio dell’attività petrolifera, specie a ridosso del perimetro del Parco Nazionale Appennino Lucano, è ancora più necessario – afferma Vita – che la Giunta regionale si esprima con chiarezza sulle continue richieste di nuove concessioni per la ricerca di idrocarburi facendo prevalere le sollecitazioni delle comunità locali. Infine, il richiamo sulle prospettive di nuovo lavoro derivanti dal Memorandum d’Intesa che proviene da Cgil, Cisl, Uil e Confindustria in occasione della presentazione del documento ‘Basilicata Obiettivo 2012’ da sottoscrivere a breve con la Giunta regionale – conclude Vita – richiede un’accelerazione dell’iniziativa sul fronte occupazionale e produttivo”.