Martedì 2 marzo 2010, alle ore 18.00, nelle sale del Musma, come contributo alla VI Rassegna Urbanistica Nazionale organizzata dall’Istituto Nazionale di Urbanistica, si inaugura la mostra di immagini e documenti (sculture disegni, incisioni, fotografie, oggetti, atti) relativi al rapporto tra Pietro Consagra e la città dei Sassi: la mostra di 11 grandi sculture create dall’artista e sistemate nei Sassi e sulla Murgia di Matera nel 1978, la Lettera ai materani scritta per l’occasione e il Fronte dell’Arte, costituito il 27 dicembre dello stesso anno, insieme ad A. Cascella, Bonalumi, Carmi, Castellani, Dadamaino, Dorazio, Franchina, Nigro, Perilli, Pozzati, Rotella, Santomaso e Turcato, presentato a Venezia, nell’Università Internazionale dell’Arte, il 10 maggio 1979 e discusso a Roma, alla presenza di tutti gli artisti, poeti, critici e collezionisti, il 22 febbraio 1980.
Le 11 sculture -si legge in una nota diffusa dai promotori dell'iniziativa – erano “undici fari sulla città vecchia”, sui Sassi e sul loro progressivo degrado subito, sulla loro funzione e sul relativo recupero; la mostra fu un ulteriore segnodi un costante impegno civile di Consagra. La sua scultura frontale, nata da un giudizio sulla società, “utilizzabile” solo per gli scopi che l’artista si prefigge e priva di qualsiasi mediazione ideologica, impone un colloquio immediato.
Per Consagra i Sassi non sono stati, dunque, un pretesto per creare delle sculture, bensì l’artista cercò di interloquire con i luoghi, addentrandosi nella funzione della città e cercando di capirne le reali necessità.
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