“Cinquantatré Comuni della nostra regione dovranno versare circa 11 milioni di euro allo Stato” per la tassa che “interessa terreni agricoli dove non si praticano colture di pregio ma solo pascoli o coltivazioni cerealicole”. Il Comune di Pisticci, fa rilevare l’assessore all’Ambiente Pasquale Grieco, “tra i più estesi non solo della Basilicata ma dell’intera Nazione, dovrebbe contribuire per circa 336 mila euro”.
“Il governo, per far quadrare i conti, colpisce gli agricoltori attraverso l’imposizione dell’Imu sui terreni agricoli che fin’ora ne erano esenti”, una misura, aggiunge Grieco “fortemente iniqua soprattutto per comuni dall’esteso territorio collinare e addirittura paradossale per quei proprietari, per esempio della val Basento che oltre al danno dell’inquinamento, si aggiunge una tassa che appare insopportabile per piccole produzioni orticole o zootecniche”.
“L’amministrazione comunale – continua – ha avviato e continuerà a mettere in campo qualsiasi azione utile a tutela dei proprietari di terreni vessati dal provvedimento. Esprimo perciò, massima condivisione con l’iniziativa promossa dall’Anci di Basilicata, del cui Direttivo fa parte il Sindaco di Pisticci Dr. Vito Di Trani, che nella riunione di ieri 21 dicembre ha inteso predisporre iniziative per contrastare il provvedimento incomprensibile e per far sentire Presidente del Consiglio la dura opposizione degli amministratori e agricoltori della Basilicata”.
bas 02