L’assessore Francesco Radesca, l’amministrazione comunale di Pisticci e i consiglieri regionali Leggieri e Perrino esprimono tutta la loro preoccupazione, a seguito di una nota da parte del CRAS, in cui si preannuncia la sospensione delle attività di recupero della fauna selvatica nei due centri di Bosco Pantano e San Giuliano a causa – si legge in un comunicato del Comune di Pisticci – delle inadempienze della Regione Basilicata nello stanziamento dei fondi previsti.
"L’amministrazione comunale di Pisticci, riconoscendo l’importante ruolo del CRAS nella salvaguardia, nel soccorso e nella reintroduzione in natura della fauna selvatica protetta, così come previsto dalle leggi dello Stato e dall'Unione Europea, chiede con urgenza di intervenire.
La comunità pisticcese – prosegue il comunicato – ha dimostrato una spiccata sensibilità nei confronti delle specie protette, oltre che della conservazione della biodiversità, collaborando con il CRAS per la messa in sicurezza delle stesse. La collaborazione con i due centri è stata proficua e grazie alla professionalità di ricercatori e medici veterinari si è riusciti a mettere in salvo centinaia di animali marini come tartarughe caretta caretta, delfini e pulcini di falchi grillai che, in questo periodo dell’anno, scelgono Pisticci per la riproduzione e sostano qui per tutto il periodo estivo. Il tema della salvaguardia di questi importanti presidi è già stato affrontato in passato in Consiglio Regionale con una mozione del 2016 ed una interrogazione del 2017, a riprova del fatto che questa situazione si trascina da anni e, purtroppo, si ripropone con preoccupante regolarità. Il timore è che, se non dovesse trovarsi immediatamente una soluzione, il lavoro di sensibilizzazione e tutela intrapreso in questi anni possa andare perso e le amministrazioni locali potrebbero ritrovarsi private di un prezioso supporto per le attività di ricovero di animali selvatici in difficoltà".