Il consigliere regionale del Pd auspica che dopo l’elezione dell’Ufficio di Presidenza “si apra il necessario chiarimento tra le forze che governano la Regione”
“Quanto accaduto ieri in Consiglio regionale per il rinnovo dell’Ufficio di Presidenza denota una mancanza di affidabilità politica ed istituzionale da parte di chi interpreta il ruolo di consigliere di maggioranza come un mercante del tempio e non come rappresentante delle Istituzioni, rispettoso delle regole. E’ proprio nel rispetto di queste ultime che sempre si è mosso il Pd, consapevole del valore straordinario e mai emendabile rappresentato dalla coerenza, dalla lealtà, del rispetto dei ruoli. L’idea secondo la quale in politica ‘tutto è possibile’, anche il venir meno alla parola data ed alle elementari regole democratiche non appartiene al Pd, né può appartenere alle forze di centrosinistra, specie a quelle che in ogni dove non perdono occasione per ergersi a difensori dell’etica delle Istituzioni, del rinnovamento dei metodi, della trasparenza e della buona pratica amministrativa, per poi puntualmente disattenderle in un gioco al rialzo proprio del mercato delle pulci. Basta con le lezioni di ipocrisia e di moralità a buon mercato”. E’ quanto afferma il consigliere regionale del Pd Marcello Pittella.
“Le dimissioni dell’on.le Viti – afferma il consigliere regionale del Pd – sono una prima risposta a tale atteggiamento, tese ad affermare la credibilità delle Istituzioni e dei partiti, così come dei loro rappresentanti; esse maturano nel solco della chiarezza, della professionalità, della collaborazione leale e della passione profusa in anni di lavoro e di battaglie per i cittadini. Questi valori hanno accompagnato e distinto la vita politica ed umana del nostro capogruppo e nessuno può pensare di scalfirli con colpi di teatro celati nell’anonimato di una votazione.
“Confermo stima, fiducia personale e politica a Vincenzo Viti, condivisione nell’azione politica e nell’atto di dimissioni consumato – aggiunge ancora l’esponente del Pd – recuperando così responsabilità quale valore assoluto sul quale continuare nell’opera difficile di costruzione di alleanze e politiche che abbiano come orizzonte il futuro della Regione; nel chiedere all’on.le Viti, di proseguire nel lavoro improbo, che lo ha visto finora impegnato, penso sia necessario un indifferibile chiarimento all’interno delle forze di Centrosinistra che governano la nostra Regione, utile per far ripartire i programmi, i progetti per la prospettiva della nostra gente, affatto entusiasta dello squallore manifestato nell’ultima seduta consiliare. Non giova a nessuno continuare nell’equivoco, in una sorta di ibrido ‘vogliamoci bene’, dimentico della gravità del tempo vissuto che dovrebbe farci declinare una scala deontologica coerente con le ansie di una società in evoluzione”.
“Sono certo – conclude Pittella – che il presidente del Consiglio, Vincenzo Folino, saprà interpretare lo stato di disagio e di disappunto creatosi in Consiglio, tanto da ripristinare le condizioni di agibilità istituzionale per chi dagli elettori ha ricevuto il ruolo di rappresentanza della minoranza; così come sono certo che il segretario regionale del Pd ed il presidente De Filippo aprano nei tempi dovuti il necessario chiarimento tra le forze che governano la Regione, nella consapevolezza del duro lavoro che ci attende, che questo non è il tempo della ricreazione e delle scorrettezze, ma delle risposte e delle regole, considerando non da ultimo la evoluzione politica che la geografia della rappresentanza ci consegna in Consiglio regionale, così come modificatasi dalle elezioni del maggio 2010 ad oggi”.