L’intervento del Presidente della Regione al Convegno all’Asi di Matera. “Sviluppiamo tecnologie che rafforzano il nostro sistema produttivo”
“Se in passato, specie all’epoca della ‘guerra fredda’, l’attenzione allo spazio era essenzialmente un’occasione di prestigio e propaganda, oggi dobbiamo prendere atto che rappresenta un’opportunità di sviluppo con ricadute immediate sui sistemi produttivi. Per questo la Basilicata, che nell’era industriale ha scontato un ritardo rispetto ad altre aree del Paese, oggi si prepara anche attraverso l’attenzione a questo campo alla sfida dei nuovi sistemi produttivi avanzati”. Così il presidente della Regione Basilicata, Vito De Filippo, ha spiegato l’interesse della Regione Basilicata per la ricerca e le attivitænbsp; aerospaziali al convegno su “Le politiche aerospaziali di ground segment” che si è tenuto oggi a Matera.
Il discorso del governatore lucano è stato tutto teso a mostrare le opportunità del settore e gli sforzi che la Regione sta facendo per coglierle per intero. “Lo sviluppo delle tecnologie spaziali – ha spiegato – fornisce conoscenze e competenze utili per generare avanzamenti scientifici e tecnologici in quattro delle cinque tecnologie definite “pervasive” dall’Unione Europea. Le molteplici applicazioni possibili delle tecnologie spaziali possono generare innovazioni valorizzabili economicamente in una miriade di settori produttivi, tra i quali, per citare soltanto quelli in cui vi è una presenza dell’economia lucana, l’automotive, le costruzioni ferroviarie, la metallurgia, la chimica, i servizi informatici e di Ict ma anche certi tipi di processi produttivi nell’agricoltura e nell’agroalimentare, dove si richiedono condizioni di vuoto spinto. Oggi – ha concluso De Filippo – la Basilicata in questo settore non parla solo di progetti ma di risultati. E i risultati sono gli importanti programmi di ricerca di i centri di eccellenza lucani hanno assunto il ruolo di coordinamento, tanto in Italia, che nei restanti paesi dell’Europa e del Mediterraneo, acquisendo commesse e sviluppando un know how che arricchisce il sistema. Una conferma – ha aggiunto – che vale la pena di continuare a investire su questo settore”.