Un evento capace di proiettare la cultura in campo nazionale. Una mostra, convegni e incontri con gli scrittori lucani più conosciuti si aggiungeranno alle consuete sezioni del Premio giunto alla quarantesima edizione
Una mostra sui quarant’anni del “Basilicata” e, nel corso dell’inaugurazione, una conferenza sulla figura di Andrea Varango, fondatore del Premio Basilicata, al quale, grazie all’adesione del sindaco di Potenza, Vito Santarsiero, verrà intitolato il premio “Città di Potenza”. Sono alcune novità dell’edizione 2011 del Premio Letterario Basilicata, in occasione dei suoi primi quarant’anni. Un “compleanno” che il Circolo Culturale “Silvio Spaventa Filippi” si appresta a celebrare con un fitto programma di appuntamenti. Nel 2011 il Premio si proietta sempre più decisamente sul territorio regionale e quest’anno ritorna nel cuore della Val d’Agri, a Viggiano, dove sarà celebrata la premiazione della sezione di Saggistica storica e cultura lucana “Tommaso Pedio”. Con la consueta capacità di proiettare la cultura lucana in campo nazionale la Presidenza del Premio ha previsto un importante convegno, cui parteciperanno insigni storici e archeologi, dal tema “La Lucania antica nelle scoperte archeologiche lungo le vie del petrolio”. Un secondo convegno si terrà sulla dialettologia valdagrina, in modo specifico sul dialetto viggianese studiato nel suo vocalismo siciliano dalla dottoressa Angela D’Antonio, frutto dell’impegno scientifico scaturito dal progetto A.L.Ba, diretto dalla Professoressa Patrizia Del Puente.
E’ prevista inoltre, tra le attività collaterali, nella ricorrenza del Millennium cavense, un convegno sulla presenza benedettina in Val d’Agri e una conferenza a Tramutola sul “Dialetto di Tramutola, specchio della sua storia”.
Ad arricchire ancora il Premio di quest’anno è il ciclo di “Conversazioni in biblioteca” con la partecipazione di scrittori lucani Giuseppe Lupo, Raffaele Nigro, Gaetano Cappelli, Mario Trufelli, Mimmo Sammartino, Mariolina Venezia, che si svolgerà a Viggiano e a Potenza.
Le cerimonie di premiazione si terranno a Viggiano il 21 e il 22 ottobre e a Potenza il 23 ottobre.
La quarantesima edizione del Premio Letterario Basilicata, inoltre, dà l’occasione di riflettere sulla funzione culturale svolta dal Premio in questi anni.
L’istituzione, punta di diamante della vita culturale lucana, nacque nel periodo in cui la Regione, con l’atto istitutivo sull’autonomia regionale, avvertì la necessità di definire meglio la propria identità sul piano culturale. Esigenza accompagnata dal bisogno di far sentire la propria voce nel contesto nazionale, al fine di esaltare la specificità della sua storia nell’ambito della policentrica cultura italiana.
Nel corso delle varie edizioni sono affluite in Basilicata autorevoli personalità della cultura nazionale e europea. Tra le sezioni del Premio, quella di Letteratura spirituale e Poesia religiosa ha infatti una proiezione internazionale grazie alla linea impressa da Mons. Ravasi, che per vent’anni ha diretto la sezione.
In quarant’anni di vita il Premio ha avuto anche il merito di recensire la produzione letteraria, storica e saggistica della regione. Negli ultimi tempi si è sviluppata l’inclinazione a valorizzare le presenze lucane nella letteratura. In particolare il governatore Vito De Filippo ha voluto istituire nella sezione della narrativa un Premio speciale “Giunta Regionale della Basilicata”, dedicato essenzialmente a giovani scrittori lucani, dando loro l’occasione di farsi conoscere e apprezzare. Quindi è anche un Premio di scoperta, basti pensare che giovani scrittori come Giuseppe Lupo, e da ultimo Giuseppe Catozzella, sono stati riconosciuti agli esordi dal Premio Letterario Basilicata.
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