“Una grande speranza per la nostra comunità, una grande opportunità per il nostro territorio” . Così si è espresso il sindaco di Lauria Gaetano Mitidieri nel commento al patto sottoscritto a Lauria dagli autorevoli ospiti internazionali giunti in città in occasione della dodicesima edizione del Premio Mediterraneo. In un incontro che si è svolto nel pomeriggio di sabato scorso sedici luglio presso il palazzo municipale – si legge in un comunicato dei promotori della manifestazione – i partecipanti al dibattito sul Tema La Primavera Araba hanno siglato una intesa per istituzionalizzare questo tipo di incontri a livello annuale sempre in occasione del prestigioso premio organizzato dall’Associazione Mediterraneo e soprattutto per costituire un centro permanente di dialogo tra le realtà in conflitto nel mondo, un centro dove poter discutere di temi concreti per dare sempre più voce alle nuove generazioni. Per Gianni Pittella che dell’Associazione Mediterraneo è il presidente onorario “si tratta di un fatto storico per la città di Lauria.”. Dopo gli scambi di doni e la firma di un protocollo di intenti è seguito un dibattito in Piazza San Nicola sul tema “La primavera araba: incognite ed opportunità” . I lavori, introdotti dal popolare presentatore Daniele Piombi sono stati poi moderati dal caporedattore del TG3 Basilicata Oreste Lo Pomo con il contributo prezioso della giovane interprete Milena Petraglia. Sono intervenuti Hassan Abouyoub, ambasciatore del Marocco, Wajih Oweis, Ministro dell’Educazione e della ricerca scientifica della Giordania, Joseph Mifsud, presidente dell’Università Euromediterranea, Magdi Allam, giornalista ed europarlamentare accompagnato dalla moglie Valentina Colombo. Ha partecipato in rappresentanza della Tunisia Addouli Touhami, uno dei protagonisti della rivolta tunisina. “Al termine dei lavori è stato presentato un lavoro letterario di Pino Sassano dal titolo Alias MM ed è andato in scena un vero e proprio spettacolo “dal libro alla scena” con Mario Pietramala voce narrante e Alfredo Vena al clarinetto. “A Lauria mi sento tra amici – ha detto nel suo intervento Joseph Mifsud, responsabile di un network di circa duecento università dell’area del Mediterraneo- Il Mediterraneo è un grande lago che ci unisce. Non bisogna mai chiudere le porte al dialogo. La nostra gioventù chiede un’opportunità di creare qualcosa di nuovo. Dobbiamo cercare di non lasciare Lauria senza qualcosa di concreto. Speriamo possa concretizzarsi questa idea di creare una infrastruttura dei dialogo permanente su temi concreti”. “Quello che accade oggi – ha detto l’ambasciatore del Marocco Hassan Abouyoub – sta accelerando la ruota della storia. Oggi abbiamo una grande opportunità per andare verso un dialogo vero tra progetti sociali diversi, quel dialogo che è la cosa che manca di più nel nostro Mediterraneo”.”Sono estremamente grato a Lauria per questa occasione – ha detto Magdi Allam – che arriva in un momento storico particolare in cui mai come oggi è importante tenere aperto un tavolo di dialogo tra l’Europa e i paesi del sud del Mediterraneo”.