La violenza si combatte via tv. Un’idea, nata all’interno del progetto TU.NNE.L, che sarà presentata domani alle 16,00 presso la Sala consiliare della Provincia di Matera.
“La violenza sulle donne – ha dichiarato l’assessore alle Pari opportunità e ai rapporti con le Scuole, Antonio Montemurro, di intesa con la consigliera provinciale di Parità, Tonia Giacoia – è un fenomeno molto diffuso, ma poco “avvertito”. Troppo spesso le vittime, segnate da percosse e ingiurie, vivono in silenzio la loro condizione di “ultime” e impediscono alla società di comprendere l’ampiezza e la gravità dei fatti. Una catena di sofferenza e di silenzio che possiamo contribuire a spezzare indignandoci in prima persona e amplificando questa indignazione attraverso il media della televisione. Proprio dalla consapevolezza che la violenza sulle donne necessita di un potente alleato per poter essere combattuta, che nasce l’iniziativa del bando per la ideazione della sceneggiatura di uno spot che racconti la violenza sulle donne.”
Il bando si rivolgerà a tutti gli studenti degli istituti superiori che potranno scegliere di lavorare singolarmente o in gruppo. Lo spot vincitore sarà mandato in onda sulle emittenti locali e gli studenti, autori dello stesso, potranno collaborare direttamente alla sua realizzazione.
“Coinvolgere gli studenti – ha proseguito Montemurro – in un’iniziativa come questa risponde all’esigenza di scardinare la convinzione che la violenza sulle donne riguarda altre persone, altri territori e altre famiglie. Un errore così diffuso e talmente insidioso, che non lascia spazio alle verità. Verità buie e scomode che, purtroppo, riguardano molte delle nostre comunità, più da vicino di quanto potremmo pensare. Ecco perché partire dai ragazzi, rendendoli più vigili e più attivi su questa piaga sociale, rendendoli fautori del No alla violenza può realmente sensibilizzare la nostra realtà provinciale su questo tema.”
“I giovani e le giovani – ha concluso il presidente Franco Stella – diventeranno gli uomini e le donne di domani che oggi possono contrastare il fenomeno della violenza, e domani potranno contribuire alla costruzione di una società libera dal giogo del sopruso.”
BAS 05