“L’approvazione, con delibera di Giunta regionale nelle scorse settimane , dell’Accordo di programma a valere sul P.O. Fesr Basilicata 2007-2013 – Asse VI “Inclusione Sociale”, relativo all’attuazione del piano di offerta integrata di servizi (Pois) dell’ambito Alto Basento e l’autorizzazione alla sottoscrizione è un primo significativo passo verso la creazione di una rete integrata di servizi sul territorio che, attraverso la realizzazione di azioni complesse e la cooperazione tra pubblico e privato, permetta il recupero della coesione sociale e il miglioramento della qualità della vita”.
Lo hanno dichiarato i consiglieri di Sinistra per la Basilicata e del Partito Democratico della Provincia di Potenza Ivan Santoro e Gerardo Ferretti, esprimendo soddisfazione per l’avanzamento degli iter1 che porteranno a dar corso all’accordo di programma relativo all’attuazione del Pois dell’area “Alto Basento”.
Accordo che ammonta a 10.662.881,00 euro ed è ripartito nelle seguenti linee di intervento: potenziamento e specializzazione dei servizi sanitari e socio-sanitari (3.008.500,00), miglioramento e qualificazione dei servizi socio-assistenziali e socio-educativi (3.145.300,00), potenziamento e qualificazione dell’offerta di servizi per la comunità (1.934.500,00) e ''Polifunzionalità e allungamento dei tempi di apertura delle scuole'' (2.574.581 euro).
“Su quest’ultimo punto che prevede interventi di miglioramento strutturale e funzionale dei plessi scolastici esistenti per elevare l'accessibilità e la fruibilità da parte degli operatori e degli studenti, innalzare l'efficienza energetica e la sicurezza ambientale e sostenere l'introduzione di nuove tecnologie della comunicazione e dell'informazione la Provincia di Potenza – hanno continuato i consiglieri provinciali – si è già conquistata e potrà giocare in futuro un ruolo di primo piano”.
Ferretti e Santoro hanno infatti sottolineato l'importanza dei Pois come primo passo verso l'attuazione della idea delle città-comprensorio e quali strumenti per far assurgere alla Provincia un ruolo guida dei territori, che diventeranno sempre più protagonisti delle proprie scelte, attraverso la realizzazione di progetti qualificanti e innovativi e la valorizzazione dell'apporto del privato-sociale. “Un connubio quest’ultimo – hanno concluso i consiglieri – in grado di garantire accessibilità ai servizi, raccordo tra gli stessi, adeguatezza delle risposte ai bisogni e coerenza degli interventi rispetto alle risorse disponibili”.
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