Psicologi a convegno sui diritti dei bambini

Un focus sulla tutela dei diritti di bambine, bambini e adolescenti e una prospettiva del fare e del pensare le comunità che nasce dalla condivisione di un modello formativo interdisciplinare innovativo e rivolto a tutti i professionisti impegnati in interventi di protezione e nella cura residenziale di minori: questo l’obiettivo dell’incontro “Comuni-care in comunità”, promosso dalla dott.ssa Carmela Genovese, psicologa, psicoterapeuta e Giudice onorario minorile che discuterà del tema con la dott.ssa Maria Lucia Cristiano, avvocata; la dott.ssa Annamaria Piarulli, Ispettore Capo, già responsabile di Pg presso la Procura per i minori e la dott.ssa Oriana Rondinella, educatrice presso la comunità Il Volo, Coop. Soc. ISKRA).
All’iniziativa, prenderanno parte la dott.ssa Luisa Langone, Presidente dell’Ordine degli Psicologi di Basilicata, il dott. Vincenzo Giuliano, Garante per l’Infanzia e l’adolescenza, la dott.ssa Luisa Comitino, Presidente dell’Ordine degli Assistenti Sociali di Basilicata, la dott.ssa Paola Bastianoni, Direttrice del Master “Tutela, Diritti e protezione dei minori” dell’Università di Ferrara, la dott.ssa Valeria Montaruli, Presidente del Tribunale per i minorenni di Potenza. Saranno altresì presenti, il dott. Enrico Spera, Dirigente Ufficio Edilizia e Patrimonio della Provincia di Potenza e l’assessore alle Politiche per la Persona, la prof.ssa Flavia Franconi.
Introdurrà e modererà la giornalista Margherita Sarli; le letture del testo Comuni-care saranno affidate e Carla Costa. 
bas04

Cosa stai cercando?
Tipologia/Dipartimento
Dipartimento
Intervallo date

Aiutaci a migliorare

Questo portale è attualmente in versione beta. Alcune funzionalità potrebbero non essere ancora disponibili o completamente operative. Vi invitiamo a segnalarci eventuali problemi o suggerimenti per migliorare i servizi.

Grazie per la collaborazione

Questionario di gradimento

Compila il questionario di gradimento

Le comunichiamo che le risposte fornite saranno trattate in forma anonima e aggregata, in modo tale che non si possa risalire al compilatore; esse saranno raccolte e gestite esclusivamente dall’Amministrazione per i soli fini di indagine sulla qualità percepita dei servizi erogati.