E’ giunto alla 25^ edizione il Banco Farmaceutico che permette di raccogliere farmaci da donare a chi ne ha più bisogno, a chi non può curarsi a causa di una condizione economica precaria. Sono sempre più numerose, infatti, le famiglie o i soggetti indigenti ed in ‘povertà sanitaria’ che si trovano spesso difronte al dilemma se curarsi o sfamarsi e sempre più coinvolti sono anche i minori inseriti in quei nuclei familiari.
In loro soccorso arriva il Banco Farmaceutico che torna anche in Basilicata dal 4 al 10 febbraio. Recandosi presso le farmacie dislocate nei 131 comuni della regione, sarà possibile aderire alle Giornate di Raccolta del Farmaco che permetteranno al cittadino di contribuire al riassortimento delle scorte di medicinali da banco che verranno successivamente donati alle associazioni di volontariato e agli enti che quotidianamente si prendono cura delle persone in difficoltà economica.
In Basilicata sono in totale 66 le farmacie aderenti che contribuiscono con una propria erogazione liberale oltre a mettere a disposizione i loro spazi per raccogliere i medicinali che il cittadino decide di acquistare ‘per conto terzi’. La Giornata di Raccolta del Farmaco si svolge sotto l’Alto Patronato della Presidenza della Repubblica e con il patrocinio di AIFA. Federfarma Basilicata partecipa all’iniziativa solidale con le sue numerose farmacie, sempre sensibili ed attente alle esigenze di tutti i cittadini.
Per il Presidente di Federfarma Basilicata Antonio Guerricchio, “essere giunti all’edizione numero venticinque significa che per 25 anni in Italia si è tesa la mano a chi ha bisogno di aiuto. Questa speciale ‘colletta’ favorisce le cure a quelle fasce di popolazione impossibilitate ad approvvigionarsi di farmaci da banco che possono risultare anche costosi. La raccolta tende non solo a rifornire i vari enti caritatevoli di quei farmaci ad uso quotidiano, ma vuole andare incontro alle esigenze di chi ha bisogno di farmaci specifici e prodotti per bambini”. La raccolta potrebbe essere quindi indirizzata verso specifiche categoria di prodotti come i farmaci ‘stagionali’ per la cura di allergie o stati influenzali, farmaci per patologie gastrointestinali, antidolorifici, colliri.
Il Banco Farmaceutico è avvalorato dalla Fondazione omonima che, attraverso il Rapporto realizzato dall’Osservatorio sulla Povertà Sanitaria-OPSan, documenta il contesto sociale e assistenziale entro cui opera la Fondazione stessa. La spesa farmaceutica ha, per le famiglie italiane, un peso importante nel bilancio annuale e là dove ci sono disagi economici influisce ancora di più ed in modo preponderante tanto da spingere chi ha necessità di cura a rinunciare ad essa.