“L’evento rappresenta un’opportunità unica per le nuove generazioni di entrare in contatto con le radici culturali della Basilicata, favorendo un dialogo intergenerazionale che è fondamentale per la conservazione e la valorizzazione delle nostre identità comunitarie. Nova Siri, con la sua bellezza e ricchezza storica, è il luogo ideale per ospitare questa manifestazione”. E’ quanto ha sottolineato l’assessore regionale alla Salute Cosimo Latronico che stasera, nell’Oratorio parrocchiale di Nova Siri, è intervenuto all’incontro di presentazione della 38esima edizione de “Il Fanciullo e il Folklore”.
La manifestazione, promossa dalla Federazione italiana tradizioni popolari in collaborazione con il Comune di Nova Siri e le istituzioni mondiali del folklore Iov e Igf, si terrà a Nova Siri dall’1 al 3 maggio. “Si tratta di un’iniziativa che s’inserisce nel solco divulgativo delle culture popolari e del patrimonio etnografico. Quest’anno, dedicato al Giubileo – ha aggiunto Latronico – è significativo per onorare identità e tradizione nel contesto strettamente legato alla fede. Ideale lo scenario di Nova Siri, località apprezzata non solo per le sue spiagge e il suo stupendo centro storico, ma soprattutto per il patrimonio culturale e ambientale con la sua pregiata biodiversità. Tramandare le tradizioni popolari – ha evidenziato l’assessore regionale – è un atto di conservazione dell’identità territoriale. In un mondo sempre più globalizzato è facile perdere di vista le peculiarità locali. Tuttavia, mantenere vive le tradizioni significa preservare la diversità culturale e garantire che le future generazioni possano godere della ricchezza del passato. Le tradizioni popolari – ha concluso Latronico – sono un tesoro che deve essere protetto e valorizzato, un ponte tra passato e futuro, un legame che unisce le generazioni e arricchisce la vita di tutti”.