La decisione di “Moody’s di porre sotto osservazione la Basilicata con altri 22 enti italiani e le società controllate pubblico frutto delle perplessità sull’affidabilità del Sistema Italia
In relazione alla decisione dell’Agenzia di rating “Moody’s” di porre sotto osservazione la Basilicata con altre regioni italiane per una possibile variazione della valutazione, si impongono delle precisazioni per porre fine a una corsa alla dichiarazione improntata al “tanto peggio tanto meglio” che rischia di causare danni reali all’economia regionale.
La stessa agenzia Moody’s, nell’annunciare la messa sotto osservazione del rating di 23 enti locali italiani, precisa che “. Il provvedimento trae origine dalla decisione di Moody's di collocare il rating Aa2 delle obbligazioni sovrane dell'Italia sotto revisione per un possibile declassamento, presa il 17 giugno 2011”.
Appare di palmare evidenza che l’ipotesi di un declassamento dell’affidabilità del Paese non potrebbe non avere ripercussioni sulla valutazione di affidabilità di tutte le Istituzioni che compongono lo stesso Paese. E non è un caso che le Regioni ed enti locali posti sotto osservazione, tra cui c’è appunto la Basilicata, siano quelli con i più alti gradi di valutazione dell’affidabilità finanziaria.
La situazione è esattamente la stessa per tutti e 23 gli enti italiani coinvolti ed efficacemente il presidente della Regione Lombardia, Roberto Formigoni, sebbene politicamente in linea con il Governo Nazionale, ieri ha spiegato che “se Moody's abbasserà il rating di Regione Lombardia sarà non per i demeriti di Regione Lombardia ma per quelli della Repubblica Italiana". Ed analogamente, l’amministratore delegato di Terna, Flavio Cattaneo, espressione del Governo, ha commentato la decisione di Moody's di mettere sotto osservazione il rating delle principali controllate pubbliche dopo aver fatto lo stesso con il rating sovrano con un secco "Se perde lo Stato perdono tutti". Analoghe analisi sono giunte da tutti gli amministratori di enti interessati dall’attività di Moody’s e da tutto il management di società pubbliche finite sotto osservazione, oltre che dagli analisti.
Per questo voler analizzare la decisione di Moody’s nell’ambito di un contesto strettamente regionale appare una scelta fuorviante se non strumentale che rischia di incidere negativamente sul clima di fiducia indispensabile per la ripresa. E del resto non si può notare che alle preoccupazioni attuali per un possibile declassamento del rating, non hanno fatto in passato da contraltare espressioni di fiducia o giubilo quando il rating di affidabilità della Basilicata è stato innalzato.