Ricostruzione post sisma 1980: i Sindaci approvano documento

I sindaci della provincia di Potenza al termine dell’incontro svoltosi questa mattina presso il Teatro F.Stabile di Potenza , convocato dall’Anci Basilicata per discutere, presenti dirigenti del Ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti, delle pratiche di ricostruzione o riparazione non ancora finanziate relative alla legge 32 del sisma 198, hanno approvato un documento nel quale, dopo aver ringraziato il dott. Larocca, Presidente della Commissione Ministeriale per la ricostruzione post sisma 23 novembre 1980, l’ing.Nobile, dirigente della Direzione Politiche abitative del Ministero Infrastrutture, l’assessore alla ricostruzione e infrastrutture della Regione Basilicata, Rosa Gentile, per la disponibilità offerta, il lavoro svolto e la presenza alla odierna assemblea, hanno sottolineato che  a distanza di oltre 30 anni dal sisma occorre porre la parola fine alla ricostruzione del patrimonio abitativo danneggiato dal sisma del 23 novembre 1980 e che  occorre comunque garantire l’adeguamento sismico di tutto il patrimonio abitativo della nostra Regione. Per parlare di chiusura del processo di ricostruzione – si legge- occorre garantire il finanziamento di tutte le pratiche relative ai titolari di una unica abitazione danneggiata dal terremoto e per  tale esigenza sono necessari circa 600 MLN € per gli interventi nella Regione Basilicata.
I sindaci inoltre chiedono al Governo  la garanzia di un finanziamento pluriennale che dia certezza al completamento della ricostruzione garantendo gli interventi per le pratiche dei cittadini di cui alla lett.b Legge 32/92 art.3; l’esclusione del pagamento dell’IVA per i soggetti titolari dei buoni contributo;
l’esclusione dei finanziamenti per la ricostruzione dal Patto di Stabilità.
Chiedono inoltre alla Regione Basilicata  il ripristino di uno specifico Ufficio destinato alla Ricostruzione per il terremoto 1980, 1990-91, 1998 che possa adeguatamente supportare le Amministrazioni comunali e seguire l’iter di completamento della ricostruzione; di offrire la possibilità su motivata richiesta dei cittadini di riaprire i termini per le pratiche oggetto di buono contributo ed i cui lavori non sono stati ultimati nei tempi previsti.
Nel documento si legge inoltre che i Sindaci si impegnano a rivedere lo stato delle pratiche giacenti al fine di offrire un quadro definitivo dello stato della ricostruzione con riferimento alle priorità “a” e “b”.Ciò con riferimento in particolare a quelle pratiche non complete o finanziate e non ultimate. Tale stato sarà aggiornato secondo schede definite d’intesa tra Anci e Ufficio regionale.
Chiedono infine alla Regione e al Ministero  l’avvio di un tavolo congiunto Anci – Regione Basilicata – Ministero per l’attivazione di uno specifico fondo per garantire a tutti gli immobili realizzati prima dell’entrata in vigore della Normativa sismica del 1981, l’accesso ad un mutuo pluriennale a tasso zero.

BAS 05

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