"Apprendiamo, tramite una nota di Italcementi, diffusa nella giornata del 29/10/2015, che la stessa Società reputa i combustibili solidi secondari (C.S.S.) una “soluzione vantaggiosa per tutti”. Con tale asserzione Italcementi, in barba alle segnalazioni di numerosi cittadini materani, in merito al lezzo causato dai fumi prodotti, chiede di aumentare l’utilizzo dei cosiddetti combustibili alternativi – ossia di poter incenerire più rifiuti presso la cementeria di Matera". Così in una nota diffusa dal Movimento 5 Stelle di Matera.
”Anzitutto – dichiara il consigliere comunale Antonio Materdomini – il M5S attende ancora di conoscere i dati sui fumi prodotti dallo stabilimento. I cittadini hanno il diritto di sapere cosa viene bruciato esattamente all'interno dei forni della cementeria e qual è la composizione dei fumi rilasciati a seguito del ciclo produttivo. Invece a quasi due mesi dalla presentazione della nostra interrogazione, siamo ancora in attesa di una risposta da parte dell’amministrazione comunale; ma ci sembra doveroso sottolineare un’altra questione: a differenza di quanto pubblicato su alcuni organi di stampa, al momento nel consiglio comunale di Matera l’unica forza politica che ha prodotto atti ufficiali in merito è il MoVimento 5 Stelle. Lasciamo ad altri (gli immancabili comitati o ambientalisti dell’ultima ora), l’ingrato compito di fare solo pubblicità fine a se stessa e annunci mediatici."
Nel mentre, apprendiamo che per Italcementi l’utilizzo dei C.S.S. sarebbe “una soluzione raccomandata dalla UE e adottata in tutta Europa.”
In realtà, l’utilizzo di C.S.S. è altamente dannoso per la salute umana. Il prof. Ferdinando Laghi, Vicepresidente nazionale di “Medici per l’Ambiente”, nonché relatore al convegno sui rifiuti promosso proprio dal M5S a Matera, nel gennaio 2011 afferma che “Anche gli inceneritori di ultima generazione espellono sostanze che sono tossiche per tutto il corpo umano, di fatto veniamo costretti ad aerosol di sostanze nocive” .
Italcementi, nel suo comunicato, difende la propria politica in materia di incenerimento parlando di limiti di legge; ma ricordiamo che gli stessi “sono calcolati solo su singole sostanze e non sul complessivo, mentre vengono usati degli standard che tengono conto degli adulti trascurando i bambini. Seppure ci sia un fondamento scientifico la valenza è molto limitata, si tratta solo di una necessaria formula compromissoria” asserisce ancora il Prof. Laghi. Nello stesso comunicato, leggiamo inoltre che: ”La soluzione zero rifiuti, pienamente condivisibile a livello di principio, è un traguardo di medio-lungo termine che deve ancora essere raggiunto e che presuppone complesse sinergie e strategie organizzative”.
“Ma è altrettanto vero – afferma Materdomini – che gli obiettivi di medio-lungo termine si perseguono tramite una serie di azioni consequenziali, programmatiche e soprattutto coerenti in raffronto al proposito dichiarato.
Dichiararsi favorevoli alla strategia rifiuti zero, chiedendo subito dopo di incenerire rifiuti per la produzione di energia: “zero waste” ci sembra semplicemente incoerenza, è una presa in giro di questa amministrazione nei confronti dei cittadini."
“Se ci avessero ascoltato nel 2011, "conclude Materdomini" oggi avremmo potuto evitare l’aumento della TARI, e insistere su idee e concetti che dovremmo ormai dare per acquisiti, come quello che l’incenerimento dei rifiuti reca danni all'ambiente, alla salute e ai portafogli. Il M5S di Matera si impegnerà affinché vengano adottate tutte le soluzioni possibili per tutelare il diritto alla salute dei cittadini, del quale – ricordiamo al Sindaco – il massimo responsabile è il primo cittadino”.
BAS 05