“In Italia ed in particolare al Sud, è necessario puntare sulla riduzione alla fonte dei rifiuti, sulla differenziata e sulle piattaforme di recupero che devono contribuire concretamente a creare una connessione tra le filiere del riciclaggio ed il mercato, escludendo definitivamente l’incenerimento come fonte di smaltimento”.
Lo dichiara Angelo Lamboglia, capogruppo dell’Italia dei Valori alla Provincia di Potenza. “Dallo studio promosso dall’Iswa, International Solid Waste Association, presentato la settimana scorsa a Firenze – sostiene Lamboglia – emerge che le discariche sono ancora oggi la modalità principale di smaltimento dei rifiuti nazionali (quasi il 50%), e se il loro numero si sta lentamente riducendo siamo ancora molto lontani dagli obiettivi europei. Dal report emerge che in molte regioni, come Sicilia, Molise e Basilicata, i rifiuti vengono smaltiti per oltre l’80% in discariche senza subire alcun trattamento preliminare. I rifiuti urbani smaltiti in discarica, nel 2010, ammontano a circa 15 milioni di tonnellate (-3,4% rispetto al 2009) su complessivi 32 milioni prodotti. Il calo nel conferimento si è verificato principalmente al nord (-4,7%) e al centro (-4,2%), con il Sud Italia che si muove a velocità più lenta (-2,1%). Dai dati che lo studio evidenzia è chiaro che è necessario invertire il trend, specie al sud, mediante un approccio diverso che punti a forme alternative e sostenibili per lo smaltimento dei rifiuti. In particolare, considerata l’imminente revisione del piano regionale dei rifiuti che la Regione Basilicata si appresta a fare – continua Lamboglia – e basandosi su esempi concreti quali quello relativo alla realizzazione dell’Impianto di Compost che la Provincia di Potenza sta per realizzare, è necessario che la politica avvii il confronto e dia un indirizzo chiaro al sistema di smaltimento che, puntando sulla filiera del recupero, può divenire una vera opportunità di sviluppo e di lavoro”.
bas 08