Riunione interlocutoria, suIla questione dei due corsi d’acqua, a causa della incompletezza dei dati relativi al tratto pugliese che l’assessore Amati si è impegnato a far produrre rapidamente. Il 3 maggio, a seguito della disponibilità dei dati dell’Arpa Puglia, si svolgerà un nuovo incontro tecnico nel quale saranno confrontati ed analizzati i risultati degli accertamenti. Saranno anche effettuati accurati controlli congiunti sul funzionamento del depuratore di Altamura da parte delle due Arpa
Il sistema di funzionamento dei depuratori in territorio lucano che insistono sull’area in cui scorrono i torrenti Jesce e Gravina, sulla base dei dati Arpab e delle verifche di Al è sostanzialmente adeguato e caratterizzato da un grado di efficienza medio alta. La Regione Basilicata, l’Arpab e la Provincia di Matera hanno effettuato, secondo quanto stabilito nei precendenti incontri interregionali, il censimento completo di tutti gli scarichi del tratto lucano dei due corsi d’acqua. L’Arpa della Regione Puglia completerà nei prossimi giorni l’elaborazione dei dati sugli accertamenti di sua competenza. Il 3 maggio si svolgerà, ancora a Matera, un incontro tecnico nel quale saranno confrontati ed analizzati, congiuntamente tra Basilicata e Puglia, i dati completi, propedeutico alla riunione tra gli attori politico-istituzionali che dovrà indicare un crono programma di interventi ed azioni per fronteggiare e avviare a risoluzione il disinquinamento dello Jesce e della Gravina.
Sono questi i principali punti emersi al termine della riunione del Tavolo tecnico-istituzionale che si è svolto questa mattina a Matera, nella sala riunioni della sede della Regione Basilicata, al quale hanno preso parte, tra gli altri, Vilma Mazzocco, assessore all’Ambiente, Territorio, Politiche della Sostenibilità della Regione Basilicata, Fabiano Amati, assessore alle Opere pubbliche della Regione Puglia, Giovanni Bonelli, assessore all’Ambiente e vicepresidente della Provincia di Matera, Donato Viggiano, dirigente generale del Dipartimento Ambiente della Regione Basilicata, Francesco Ricciardi (Ufficio Ciclo dell’Acqua), Angelo Nardozza (Aato Basilicata), Antonio Di Santo (Aato Puglia), Gerardo Marotta (Acquedotto Lucano), Giorgio Assennato (Arpa Puglia), Donato Cuccarese (Arpa Basilicata), Pierfrancesco Pellecchia (Parco Murgia Materana), Raffaele Pio Manicone (Cfs Matera).
Un’altra importante decisione è stata assunta al termine della riunione di questa mattina: gli assessori Mazzocco e Amati hanno concordato di approfondire, prima dell’incontro tecnico del 3 maggio, le analisi e gli accertamenti sul funzionamento, in particolare, del depuratore a servizio della città di Altamura, a valle del quale, e fino alla confluenza dello Jesce nel torrente Gravina, continuano a registrarsi dati di inquinamento, che fanno rilevare in particolare valori superiori alla norma per quanto riguarda sostanze organiche quali l’ammoniaca, l’azoto, i tensioattivi. In proposito saranno effettuati sopralluoghi tecnici congiunti, per individuare gli eventuali punti di criticità e circoscrivere il tratto interessato dai maggiori fenomeni di inquinamento. E’ stato anche richiesto alla Puglia di effettuare un censimento degli scarichi che immettono sulle aste fluviali interessate, in analogia a quanto fatto dalla Provincia di Matera per la parte lucana.
“E’ indispensabile disporre di tutti i dati tecnici in tempi rapidissimi – ha commentato l’assessore Mazzocco – per assumere le consequenziali decisioni politiche. La Regione segue attentamente la vicenda, lo dimostrano il ritmo incalzante delle riunioni concordate e le richieste di approfondimento e completamento dati rappresentate alla Regione Puglia”.
L’assessore all’Ambiente rende noto, infine, che sempre in vista dell’incontro tecnico del 3 maggio, e alla luce dell’incontro odierno, lunedì prossimo alle 18,30 incontrerà presso il Dipartimento regionale a Potenza una delegazione di associazioni ambientaliste materane per fare il punto della situazione sulla vicenda.
Maf