Presente anche il sindaco di Rotondella, Enzo Francomano
Si è svolto a Roma presso la sede dell’ANCI un incontro presieduto da Fabio Callori, sindaco di Caorso e coordinatore della Consulta dei Comuni sedi di servitù nucleari, al quale hanno partecipato il sindaco di Rotondella Enzo Francomano (in qualità anche di vice-presidente dell’Anci Basilicata) e ed il vice-sindaco del centro jonico Walter Lobreglio.
Tema centrale dell’incontro le azioni che si intendono avviare a breve per la tutela dei cittadini nelle aree interessate al nucleare e sulla qualità e l’avvio delle quali esiste per la Consulta una buona sinergia con il Ministero della Salute in quanto l’intesa con il Ministro Ferruccio Fazio riguarda il coordinamento delle attività di indagine epidemiologica avviate in alcuni Comuni e l’adeguamento delle strutture sanitarie nel caso risultassero carenti.
Dopo l’estate – ha sottolineato Callori – si avvierà l’iter procedurale: il Presidente dell’Anci Chiamparino chiederà al ministro dell’Interno Roberto Maroni di inserire l’argomento tra i punti all’ordine del giorno della prossima Conferenza Stato-Città”.
“Da evidenziare – ha tenuto a sottolineare Enzo Francomano – l’inserimento del Comune di Rotondella nel gruppo di lavoro ristretto che è stato creato e del quale fanno parte anche i rappresentanti dei comuni di Caorso, Trino Vercellese, Saluggia e Sessa Aurunca oltre al fatto che il costo dell’indagine sarà a totale carico del Ministero”.
Altro argomento affrontato nel corso dell’incontro romano, l’aggiornamento sull’attuazione del decreto legislativo n. 31/2010 relativo alla localizzazione ed esercizio degli impianti di produzione di energia elettrica e nucleare. Su questo punto è intervenuta Sara Romano, direttore generale del ministero Sviluppo economico che ha denunciato “il ritardo rispetto al crono programma della legge n. 31”. Ma la responsabile del ministero nel suo intervento ha anche evidenziato l’impegno del ministero dell’Ambiente, di Sogin e di Ispra “per continuare a mandare avanti il programma, prima fra tutti la costituzione di un’Agenzia per la sicurezza degli impianti, un soggetto di garanzia pubblica che vedrà la sua piena costituzione con la nomina dei suoi vertici già nei prossimi giorni”. Compito dell’Agenzia è quello di definire le caratteristiche tecniche per l’identificazione delle aree idonee ad ospitare siti per nuove centrali nucleari, operazione che è poi seguita da opportune verifiche tecniche. “Successivamente – ha aggiunto – si chiede l’intesa da parte della regione e del Comune di riferimento”.
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