Romaniello: “Bisogni sanitari cittadini sono priorità”

Il consigliere regionale del Gm cita la presentazione del progetto “Solidarietà e salute” promosso dal Csv Basilicata ed elogia il mondo del volontariato che “sopperisce in qualche modo all’assenza di politiche di welfare reali”

&ldquo;Il 4 ottobre presso la sala convegni dell&rsquo;Ordine dei medici della provincia di Potenza si &egrave; tenuta la conferenza stampa per presentare il progetto &lsquo;Solidariet&agrave; e Salute&rsquo; promosso dal Csv Basilicata con la collaborazione tra ordine dei medici e quello dei farmacisti. Ma il vero carburante del progetto &egrave; rappresentato dalle associazioni e sigle sindacali che oltre ad aver aderito daranno gambe al progetto per realizzarlo concretamente&rdquo;.&nbsp;<br /><br />Nel darne notizia il consigliere regionale del Gm, Giannino Romaniello precisa: &ldquo;Infatti il progetto che sar&agrave; avviato in via sperimentale nella citt&agrave; capoluogo, avr&agrave; lo scopo di promuovere e diffondere la cultura del recupero di farmaci e presidi medico sanitari ancora validi ma inutilizzati da destinare alle fasce pi&ugrave; deboli della nostra comunit&agrave;, appunto grazie al supporto delle associazioni di volontariato che si occuperanno della raccolta. Il fenomeno della povert&agrave; sanitaria nel nostro paese e nella nostra regione &egrave; purtroppo un fattore in crescita esponenziale, tant&rsquo;&egrave; che nel 2016 il 45 per cento degli italiani, quindi quasi un italiano su due, per difficolt&agrave; economiche ha rinunciato ad acquistare un farmaco&rdquo;.<br /><br />&ldquo;Il progetto &ndash; continua – risponde anche alle indicazioni della &lsquo;legge Gadda&rsquo; finalizzate a combattere lo spreco alimentare e farmaceutico nel nostro Paese, e della legge regionale per il &lsquo;Contrasto al disagio sociale mediante l&rsquo;utilizzo di eccedenze alimentari e non&rsquo;. L&rsquo;iniziativa &lsquo;Solidariet&agrave; e Salute&rsquo; mostra un impegno generoso del mondo del volontariato, che sopperisce in qualche modo all&rsquo;assenza di politiche di welfare reali, capaci di garantire a tutti i cittadini la fruizione dei servizi sociali ritenuti indispensabili, ma nello stesso tempo dimostra il vulnus forte della politica che non riesce attraverso politiche di coesione e giustizia sociale a garantire diritti essenziali ai propri cittadini&rdquo;.<br /><br />&ldquo;Garantire la salute dei cittadini &ndash; dice Romaniello – &egrave; un dovere, non un optional, da parte di chi governa le istituzioni democratiche nel nostro paese, bene ha fatto Art.Uno Mdp a non votare la relazione sul Def e ad uscire dal governo (coerenza e politica intesa come servizio hanno portato il senatore Filippo Bubbico a dimettersi da vice ministro degli interni, dando una lezione a quanti antepongono&nbsp; la poltrona ai bisogni ed ai diritti dei cittadini) sollevando anzitempo una serie di questioni al premier Gentiloni e al ministro Padoan: opposizione all&rsquo;applicazione di un super-ticket per le prestazioni sanitarie; rilanciando degli investimenti pubblici con interventi mirati all&rsquo;innovazione e quindi capaci di innalzare la competitivit&agrave;&nbsp; del nostro paese e sostenere l&rsquo;aumento dell&rsquo;occupazione&rdquo;.<br /><br />C&rsquo;&egrave; una differenza &ndash; aggiunge – tra il volontariato e la politica, il volontariato opera nell&rsquo;immediato e tenta di tamponare una situazione emergenziale, la politica invece ha il dovere,&nbsp; di operare con lungimiranza; fare al presente guardando al futuro dimostrando di avere una visione ed una strategia capace di rispondere ai bisogni dei cittadini. In Basilicata come nel resto di Italia la povert&agrave; &egrave; un fenomeno in grande espansione, come lo &egrave; l&rsquo;abbandono alle cure e all&rsquo;acquisto di farmaci, non sfugge a nessuno che solo con l&rsquo;avvio della sperimentazione del programma del reddito minimo (partita con imbarazzanti ritardi) &egrave; stato possibile comprendere l&rsquo;entit&agrave; della platea degli esclusi, a partire da quelli che hanno partecipato ai tirocini in quanto destinatari degli ex interventi Copes e mobilit&agrave; in deroga&rdquo;.<br /><br />&ldquo;Pregevole &ndash; ancora Romaniello – &egrave; l&rsquo;attivit&agrave; svolta dal mondo del volontariato che sosteniamo, ma anche nella nostra regione c&rsquo;&egrave; bisogno di assumere i bisogni sanitari dei cittadini quale priorit&agrave; dell&rsquo;azione politica attraverso un Piano sanitario che metta al centro prima di tutto il diritto alla salute dei cittadini, garantendo l&rsquo;accesso ai servizi riducendo le liste di attesa (che in taluni casi anche in presenza di impegnative del medico curante, di visite urgenti, hanno tempi molto lunghi che inducono il paziente a ricorre alla sanit&agrave; privata) ed i ticket sia per quanto attiene le visite specialistiche che la farmaceutica&rdquo;.<br /><br />&ldquo;La battaglia in difesa della sanit&agrave; pubblica e della salute dei nostri conterranei &ndash; conclude – &egrave; un tema&nbsp; per noi di sinistra imprescindibile, nella scorsa legislatura infatti in difesa del diritto alla salute e per sostenere maggiormente la nostra azione consiliare,&nbsp; dopo il no in Consiglio regionale&nbsp; lanciammo una petizione popolare che grazie alle 10.000 firme raccolte consent&igrave; di rimodulare i ticket in base al reddito&rdquo;.<br /><br />L.C.<br />

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