Per il consigliere di Sinistra Ecologia Libertà quanto avvenuto ieri nel corso dei lavori consiliari comporta una “modifica del quadro delle relazioni nel centro sinistra e dei rapporti con le minoranze presenti in Consiglio”
“L’elezione dell’Ufficio di Presidenza del Consiglio regionale avvenuta ieri ci consegna una modifica del quadro delle relazioni nel centro sinistra e dei rapporti con le minoranze presenti in Consiglio. In politica tutto quanto avviene non è mai per caso e né, come in questa occasione, si può circoscrivere un fatto politico a mero evento da franchi tiratori”. A sostenerlo è il capogruppo Sel in Consiglio regionale, Giannino Romaniello.
“Molti – afferma Romaniello – si sono affrettati a dare questa lettura aggiungendo che è già accaduto in passato. Affermazioni che evidenziano un approccio vecchio, da pratica e letture politiche culturalmente censurabili che le elezioni amministrative prima ed i referendum poi hanno dimostrato non appartenere più alla cultura degli italiani che chiedono coerenza, collocazioni politiche chiare, etica politica a tutti coloro che sono stati chiamati con un voto a ricoprire un ruolo di rappresentanza politica – istituzionale. Il centro sinistra di Basilicata – dice Romaniello – necessita di una svolta al fine di dare un segnale chiaro ai lucani sui temi del lavoro, della difesa dl territorio e dell’ambiente, del riconoscimento dei diritti di cittadinanza per i meno ambienti attraverso scelte politiche chiare, il buon funzionamento della pubblica amministrazione, l’accelerazione di tutti i processi decisionali che l’eventuale blocco dell’attività del Consiglio, come avvenuto ieri con l’abbandono dell’Aula da parte del Popolo della libertà, e delle Commissioni non consente. Necessita una riunione urgente della maggioranza che faccia chiarezza su quanto accaduto e avanzi una proposta ufficiale alle minoranze per la rapida ripresa di tutte le attività riconoscendo ad ognuno ruoli funzioni e prerogative proprie nella distinzione di ruoli fra maggioranze ed opposizioni. Se per fare ciò necessitano atti forti e politicamente significativi da parte della maggioranza, se ne discuta tutti insieme e rapidamente – continua il capogruppo Sel – perché quanto emerso ieri nel rapporto Banca Italia sullo stato dell’economia nella nostra regione, al di là di opportuni approfondimenti su alcuni indicatori, ci impone di mettere al centro della nostra attività gli interessi dei lucani piuttosto che la “giostra” delle alchimie politiche e delle collocazioni individuali”.