Ultima giornata dell'evento dedicato a San Giustino De Jacobis, tra la musica dell'Orchestra Bielorussa e le atmosfere dei campanili parlanti. Inaugurato ieri l'Anno Giustiniano
Si conclude oggi, con un doppio suggestivo appuntamento, la prima edizione di “Spiritualia, gli eventi dell'anima”, manifestazione organizzata dall'amministrazione comunale, in collaborazione con l'associazione culturale Identità Lucana, dedicata alla figura spirituale di San Giustino De Jacobis. Due gli eventi in programma questa sera a chiusura di un'intensa settimana di convegni, concerti, installazioni e rappresentazioni teatrali che hanno avuto come filo conduttore il tema del sacro nelle sue accezioni artistiche, filosofiche, antropologiche e religiose.
Si parte alle 21,30, per la serie “I concerti dell'Anima”, con il concerto dell'Orchestra da Camera Bielorussa di Brest, diretta da Alexander Martinenko, che vedrà la partecipazione straordinaria del soprano Yumi Chong e del tenore Son Young, solisti del Teatro dell'Opera di Seoul. Nel repertorio del sodalizio bielorusso, arie e brani di autori classici come Mozart, Verdi, Puccini, Bach, ma anche brani di musica leggera e popolare, con incursioni nella musica napoletana e nei classici del musical. Spiritualia si concluderà a mezzanotte con le atmosfere avvolgenti de “I Campanili Parlanti”, originale rappresentazione di illuminotecnica, per la regia di Gianpiero Francese, con letture di brani spirituali dall'alto del campanile della chiesa madre. Degna e suggestiva conclusione di una manifestazione che ha voluto riscoprire la dimensione del sacro adoperando i linguaggi e le tecniche della contemporaneità.
Ieri, intanto, con la celebrazione religiosa del 150mo anniversario della morte di San Giustino De Jacobis, ha preso il via ufficialmente l'Anno Giustiniano, appuntamento fortemente voluto dalla diocesi di Melfi-Rapolla-Venosa e dal Vescovo Mons. Gianfranco Todisco per celebrare il santo patrono di San Fele, morto in Eritrea il 31 luglio 1860 e canonizzato da papa Paolo VI nel 1975. L'Anno Giustiniano si concluderà il 31 luglio 2011. “Tutte le iniziative di carattere religioso, civile e culturale che avranno luogo in suo onore nel corso dell’Anno – spiega Mons. Todisco nel decreto d’indizione – devono mirare non solo a farci conoscere la sua intensa attività missionaria, ma ad apprezzare anche la peculiarità e l’attualità del suo messaggio: l’evangelizzazione ai lontani, il rispetto per la dignità e la cultura di ogni persona, l’importanza dell’inculturazione e dell’apertura ecumenica in una società multietnica e pluri-religiosa come la nostra”.
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