Una giornata di mobilitazione nella prossima settimana, con una manifestazione a Potenza presso la sala Inguscio, ed una giornata successiva di protesta con la sospensione di ogni prestazione sono state decise dall'assemblea degli operatori delle strutture sanitarie private aderenti ad Anisap Basilicata, Federbiologi, Fesnap, Federlab e Sanità Futura.
"Le iniziative hanno l'obiettivo di manifestare – si legge in un documento delle associazioni della sanità privata – contro i provvedimenti regionali in corso di approvazione, che recano una serie di disposizioni estremamente penalizzanti, se non punitive, per gli interessi dell'utenza, delle categorie datoriali interessate e, soprattutto, dei 600 lavoratori dipendenti delle strutture private".
Lo scenario che si presenta a seguito degli ultimi provvedimenti Regionali in materia di Sanità privata contenuti nel disegno di legge della Giunta Regionale sull'Assestamento al Bilancio 2011 prevede una serie di provvedimenti in corso di approvazione, "atti a ridurre drasticamente l'offerta agli utenti dei servizi convenzionati, che – a loro parere mortificano non solo la libera iniziativa imprenditoriale, così necessaria e complementare al settore sanitario pubblico per nulla in grado di coprire il fabbisogno regionale dell'utenza, ma ingenerano oltretutto un'inevitabile e preoccupante contrazione dei livelli occupazionali, che le strutture private a tutt'oggi accolgono, per nulla esigui.
Contestualmente, l'assoluta assenza di informazioni da parte delle Istituzioni regionali e territoriali e l'arbitrarietà dimostrata nell'emanazione di delibere di elevata portata dirompente rispetto agli assetti economici e finanziari già precari, fanno pensare ad una precisa volontà di escludere le associazioni di categoria dai tavoli del confronto e dal dibattito su cambiamenti strutturali e finanziari, che generano notevole preoccupazione tra gli addetti ai lavori".
Di qui la decisione delle iniziative di mobilitazione di protesta "al fine di riaprire una trattativa ad ampio respiro democratico, con un dibattito che si riveli costruttivo e proficuo, per garantire la stabilità dei livelli occupazionali odierni e la continuità della collaborazione della sanità privata con gli apparati pubblici, le associazioni di categoria.
L'auspicio è di mettere la Regione in condizione di considerare le esigenze della categoria più ampiamente intesa, e, soprattutto, di riconoscere il valore sociale ed economico che le attività imprenditoriali sanitarie private rivestono per i numerosi lavoratori coinvolti".
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