“Occorre ringraziare il sistema delle piccole e medie imprese e tutti i loro Presidenti per una giornata di grande interesse per aver favorito un momento unitario di analisi, proposte e valutazioni e aver lanciato un messaggio di unità e di azione comune tra Istituzioni, sindacati, mondo produttivo, associativo, professionale.”Così il sindaco di Potenza Vito Santarsiero intervenendo alla assemblea degli Stati Generali delle piccole e medie imprese di Basilicata.“L’ottima relazione ampia, chiara, tanto problematica quanto propositiva di Paolo Laguardia –ha continuato- chiama tutti a riflettere e dare risposte.Occorre cogliere questa come occasione per una nuova prospettiva.Lo scenario entro cui si colloca la relazione di Laguardia è quello di un Paese in crisi, immobilizzato da un debito immenso che da troppi anni cammina senza una chiara strategia di sviluppo o quantomeno con una strategia di corto respiro che in questi anni è stata ulteriormente indebolita dalle miopie della Lega.
Più nello specifico pesa la situazione drammatica del Sud che si esprime sicuramente nelle condizioni di povertà e marginalità di fasce di popolazione sempre più ampie ma la cui causa è nella carenza di infrastrutture, di investimenti, di politiche di sviluppo, di investimenti in ricerca ed innovazione, nella crisi del sistema bancario e nella aggressione della criminalità.
Occorre –ha detto Santarsiero- operare sia con una visione interregionale capace di offrire al Sud una nuova visione di sviluppo di respiro mediterraneo sia con una visione regionale intervenendo su alcune questioni quali i fenomeni di terziarizzazione patologica, ipertrofia ed inefficienza della pubblica amministrazione. Occorre sbloccare il sistema, semplificare ed accelerare, cogliere la crisi come opportunità di rilancio e di sviluppo. Occorre sbloccare gli interventi sul Patto di Stabilità, avviare progetti nei settori energetici e nella riqualificazione complessiva degli immobili anche alla luce del sempre più rilevante rischio sismico del nostro Paese. Occorre rilanciare il ruolo delle Aree urbane come motore di sviluppo e meglio tutelare i piccoli Comuni sostenendo le Unioni soprattutto alla luce dell’annunciata rimozione dell’articolo 16. Inoltre speriamo che con il prossimo anno, con l’IMU interamente trasferita ai Comuni, si possa alleggerire la pressione sul territorio. In ultimo dobbiamo comprendere che la “condicio sine qua non” per lo sviluppo è aiutare le imprese a fare il proprio mestiere rapidamente e facilmente garantendo regole certe ed essenziali. Ieri –ha concluso Santarsiero- con la Camera di Commercio, oggi in questa assemblea abbiamo la conferma che il nostro territorio è ricco di un patrimonio produttivo da non disperdere e da valorizzare. Una grande tradizione che continua ad essere alimentata dalla passione e creatività dei giovani che occorre sostenere.”
BAS 05