“Le segreterie regionali del Psi, Sel, Pdci-Prc e Idv hanno fatto bene a porre al tavolo del centrosinistra come questione discriminante l’eticità dei comportamenti dei singoli esponenti, oltre che dei nuovi alleati che si vorrebbe cooptare, quasi si trattasse del circolo dopolavoro, nella nuova coalizione del centrosinistra, ancora da definire. Su questo terreno non si deve indietreggiare nemmeno di un millimetro”. A sostenerlo è il presidente regionale del Psi di Basilicata Rosario Sarubbi.
“La legislatura che si conclude – sottolinea l’esponente socialista – è talmente piena di una casistica di comportamenti di consiglieri che sono riusciti persino a battere il record del cambio di tre partiti-gruppi consiliari in cinque anni e si apprestano ad approdare al quarto partito e che pure hanno ricoperto la più alta carica istituzionale del Consiglio Regionale, da riproporre il massimo del rispetto degli elettori e dell’eticità appunto come elemento qualificante per il centrosinistra.
Spetterà agli stessi partiti – aggiunge Sarubbi – sottoscrivere una sorta di codice di onore per evitare il ripetersi nella nuova legislatura fenomeni di trasformismo-nomadismo e di convenienza personale e soprattutto di “premi” immeritati negli incarichi istituzionali e politici. E’ questo atteggiamento che dobbiamo al nostro elettorato che crede nella nostra politica di governo che ci caratterizza nella diversità rispetto al centrodestra come rispetto alla “missione in nome della Divina Provvidenza” che qualcuno tenta di evocare”.
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