(Artè) Savoia di Lucania (Pz) – Ultimo appuntamento, martedi 6, con la rassegna Altrocinemapossibile, promossa dall'Associazione Zer0971, l'associazione di promozione sociale del capoluogo. In programma la proiezione del lungometraggio “L'Orchestra di Piazza Vittorio” di Agostino Ferrente. L'iniziativa si rivolge alle associazioni, alle scuole e a chiunque sia sensibile alle problematiche proposte. Attraverso la visione di pellicole di spessore ignorate dai canali “ufficiali” di distribuzione, l'affermazione della necessità di costruire un modello di società più etico e orientato alla pace e alla multiculturalità.
Piazza Vittorio. Il quartiere romano più popolato da migranti di tutto il mondo: un insieme eterogeneo di colori, di stili di vita, di tradizioni culturali e di religioni che si intrecciano, in una convivenza che giorno dopo giorno cresce e si fa profondamente multietnica.
Un gruppo di artisti e intellettuali italiani, su tutti Mario Tronco, tastierista degli Avion Travel, decide si salvare il vecchio cinema teatro Apollo, che, dopo essere stato declassato a cinema porno, sta per essere trasformato in sala bingo, e di costituire un'orchestra stabile composta appunto, anche e soprattutto, da musicisti extracomunitari. Il progetto-sogno inizia nel 2001 e nel giro di diversi anni, con tantissime difficoltà e con tenacia ancora maggiore, vede la luce.
Agostino Ferrente, documentarista aiuto regista di Silvano Agosti, è parte attiva del progetto e, telecamera a spalla, filma tutti gli eventi che porteranno alla creazione dell'ensemble musicale. Il risultato è il film L'Orchestra di Piazza Vittorio, documusical sotto forma di diario che racconta la sofferta, entusiastica e travagliata genesi dell'omonima orchestra. Agostino e Mario iniziano a girare in vespa per Roma alla non facile ricerca di musicisti e si imbattono in persone e volti ognuno con la sua storia da raccontare, con il suo bagaglio di dolori e di aspettative, di sorrisi e di voglia di sentirsi parte di una comunità.
bas 02