Cosa è
E’ un’opportunità data ai giovani per contribuire alla loro formazione sociale e professionale mediante attività svolte presso enti e organizzazioni no-profit.
Il servizio civile nazionale è finalizzato a: concorrere alla difesa della patria con mezzi e attività non militari; favorire la realizzazione dei principi costituzionali di solidarietà sociale; promuovere la solidarietà e la cooperazione a livello nazionale e internazionale; partecipare alla salvaguardia e tutela del patrimonio della Nazione con particolare attenzione ai settori ambientale, storico-artistico, culturale, e della protezione civile; contribuire alla formazione civica, sociale, culturale e professionale dei giovani.
Nel 2000, anno delle riforme, inizia la gestione del servizio civile da parte dell’Ufficio nazionale e il 14 novembre 2000 è stata promulgata la Legge n. 331 recante “Norme per l’istituzione del servizio militare professionale” che stabilisce la fine della leva obbligatoria a partire dal 2007. Pochi mesi dopo, il 6 marzo 2001 viene promulgata la Legge n. 64 relativa all’istituzione del Servizio Civile Nazionale, una norma che introduce importanti novità: la volontarietà della scelta; l’apertura alle donne; i progetti di impiego che devono essere predisposti dagli enti; la possibilità di prestare il servizio civile all’estero; i benefici culturali e professionali; il Fondo nazionale aperto al contributo di altri soggetti oltre allo Stato.
Con la Legge n. 64 viene superato definitivamente il concetto di obiezione di coscienza e entra a fare parte della nostra cultura una concezione moderna di servizio civile che rivela grande attenzione educativa – civica, sociale, culturale e professionale – nei confronti del mondo giovanile.
Chi può accedere
I giovani con età compresa tra i 18 (compiuti) e i 28 anni (non compiuti) senza condanne penali e di cittadinanza italiana, pronti ad un impegno che va dalle 30 alle 36 ore settimanali per 12 mesi.
E’ motivo di esclusione l’essere stati condannati, con sentenza di primo grado per delitti non colposi commessi mediante violenza contro persone o per delitti riguardanti l’appartenenza a gruppi eversivi o di criminalità organizzata;
Al servizio civile nazionale non sono ammessi gli appartenenti ai corpi militari o alle forze di polizia e chi ha già prestato servizio civile.
Inoltre non possono presentare domanda i giovani che:
- già prestano o abbiano prestato servizio civile in qualità di volontari ai sensi della legge n. 64 del 2001, ovvero che abbiano interrotto il servizio prima della scadenza prevista;
- abbiano in corso con l’ente che realizza il progetto rapporti di lavoro o di collaborazione retribuita a qualunque titolo, ovvero che abbiano avuto tali rapporti nell’anno precedente di durata superiore a tre mesi
Come si accede
Il giovane invia la propria domanda all’ente che ha presentato il progetto (una sola domanda e per un solo ente) rispondendo ad un bando pubblicato sulla Gazzetta Ufficiale e segnalato sul sito della regione Basilicata e su quello dell’ufficio nazionale del servizio civile.
L’ente, terminate le procedure selettive, compila le graduatorie relative ai singoli progetti, ovvero alle singole sedi di progetto in ordine di punteggio decrescente attribuito ai candidati, per i quali acquisisce il certificato di idoneità fisica al servizio civile con specifico riferimento al settore di impiego richiesto.
Alla graduatoria è assicurata da parte dell’ente adeguata pubblicità.
I volontari si impegnano ad espletare il servizio per tutta la sua durata e ad adeguarsi alle disposizioni in materia di servizio civile dettate dalla normativa primaria e secondaria, a quanto indicato nel contratto di servizio civile e alle prescrizioni impartite dall’ente d’impiego in ordine all’organizzazione del servizio e alle particolari condizioni di espletamento.
Il volontario è in particolare tenuto al rispetto dell’orario di servizio nonché al rispetto delle condizioni riguardanti gli eventuali obblighi di pernottamento, o di altra natura, connessi al progetto medesimo.
L’interruzione del servizio senza giustificato motivo, prima della scadenza prevista, comporta l’impossibilità di partecipare per il futuro alla realizzazione di nuovi progetti di servizio civile volontario, nonché la decadenza dai benefici eventualmente previsti dallo specifico progetto e il mancato rilascio dell’attestato di svolgimento del servizio.
Il servizio civile può essere svolto in Italia e all’Estero presso gli enti che realizzano i progetti inseriti nei bandi pubblicati.
Perché sceglierlo
Si acquisiscono competenze e professionalità per entrare nel mondo del lavoro, è un’esperienza significativa per la vita e in oltre si percepiscono €433,00.
Nei pubblici concorsi, il periodo di servizio civile viene equiparato al servizio prestato presso enti pubblici.
Le attività prestate nel corso del servizio civile – se il progetto a cui il giovane è stato assegnato lo prevede – potranno essere rilevanti per il curriculum degli studi e costituire crediti formativi riconosciuti dalle Università.
Quale ruolo hanno le Regioni e le Province autonome nella gestione del servizio civile nazionale?
Con l’entrata in vigore del Decreto Legislativo 77/2002, dal 1° gennaio 2006 le Regioni gestiscono gli Albi Regionali degli Enti di servizio civile di propria competenza e si occuperanno, dal 01 settembre 2006, direttamente della valutazione dei progetti presentati dagli enti e della formazione all’interno degli enti stessi, del monitoraggio degli Enti, dell’informazione e promozione del Servizio Civile.
Qual è l’impegno della Regione Basilicata sul fronte dell’informazione, relativamente al servizio civile nazionale?
La Regione Basilicata con D.G.R. 251/06 ha istituito l’Albo Regionale degli Enti di Servizio Civile di competenza regionale. Procederà alla programmazione di un piano di comunicazione regionale destinato agli Enti, alle associazioni, ai volontari e a tutta la comunità, che illustrerà in modo chiaro e dettagliato le caratteristiche del servizio civile nazionale
INFORMAZIONI
Regione Basilicata
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Ufficio solidarietà Sociale
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Riferimenti legislativi
Delibera di Giunta Regionale N. 1231 del 10 settembre 2007
Presentazione progetti di servizio civile nazionale da realizzarsi in Regione Basilicata per l’anno 2008.
Prontuario Progetti Ufficio Nazionale Servizio Civile
Prontuario per la redazione e la presentazione dei progetti di Servizio Civile e criteri di selezione e approvazione
Legge N. 64 del 6 marzo 2001
Istituzione del Servizio Civile Nazionale
(GURI N. 68 del 22 marzo 2001)
D. Lgs N. 77 del 5 aprile 2002
Organizzazione del
Servizio Civile Nazionale
Delibera di Giunta Regionale N. 1528 del 17 ottobre 2006
“Adozione del prontuario concernente le caratteristiche e le modalità per la redazione e la presentazione dei progetti di servizio civile nazionale da realizzarsi in Italia e all’estero nonché i criteri per la selezione e la approvazione degli stessi approvato con decreto ministeriale in data 3 agosto 2006”
Delibera di Giunta Regionale N. 251 del 27 febbraio 2006
“Istituzione dell’Albo Regionale e delle Organizzazioni del Servizio Civile”