Per il consigliere l'intesa tra la Regione e le aziende Arpor e Jonica Juice rappresenta un esempio virtuoso
“Gli accordi sottoscritti tra la Regione Basilicata e le aziende Arpor e Jonica Juice, rappresentano un forte slancio per lo sviluppo agroindustriale del territorio di Policoro e dell’intera regione. La collaborazione tra l’assessorato alle Attività Produttive e all’Agricoltura è stata fondamentale per raggiungere l’intesa e rappresenta un esempio virtuoso di come i soggetti politici dovrebbero lavorare e cooperare, per consentire di trovare alle tante risorse di cui la nostra terra dispone, uno sbocco nello sviluppo della produzione e del mercato”.
Ad affermarlo è Alessandro Singetta, consigliere regionale del gruppo API, che sottolinea “Certamente gli Accordi rappresentano solo il primo passo, ma non si può negare che i presupposti sono eccellenti: potenziamento dello stabilimento produttivo di Policoro, aumento della produzione oltre il 50 per cento, incremento dell’occupazione. Il vincolo delle società a perseguire gli obiettivi industriali contenuti nei Piani che saranno consegnati entro i prossimi due mesi, sono un’ulteriore garanzia di successo e di rispetto dei tempi previsti”.
“La politica di ampliamento e potenziamento delle risorse – continua Singetta – può certamente garantire la competitività ad un settore, quello agroalimentare, che di per sé ha già una grande potenzialità, per la qualità e per la quantità di prodotti che è in grado di fornire. Nel momento in cui a queste potenzialità verranno offerti i mezzi industriali per svilupparsi la crescita del settore potrebbe diventare esponenziale”.
“Una politica della collaborazione a livello regionale – conclude Singetta – è fondamentale, soprattutto in questo periodo durante il quale i segnali che arrivano dallo Stato sono così contradditori e disorientanti. Così come è fondamentale realizzare piani di consolidamento e sviluppo delle attività manifatturiere operanti nel settore agroindustriale, per valorizzare i prodotti lucani e dare nuova linfa ad un settore che sta tornando ad essere trainante per l’economia lucana”