“I provvedimenti volti all'utilizzazione delle royalties del petrolio dovrebbero essere racchiusi in un unico contenitore tale da offrire ai lucani un reale beneficio”
Il consigliere regionale di Alleanza per l’ Italia, Alessandro Singetta, ha sostenuto che “quanto previsto dai recenti provvedimenti del Governo nazionale, per cui i lucani potranno godere di un bonus benzina riservato a tutti i patentati (che varierà tra i 70 e i 100 euro all’anno), non è altro che ‘un palliativo’ rispetto alle tante emergenze della Regione Basilicata ed alla difficoltà di assicurare a tutti un lavoro dignitoso. Le devastazioni subite dal nostro territorio non possono essere compensate con poche decine di euro a testa”.
“Certo, vi è la necessità, a mio avviso urgente – ha sostenuto Singetta – di rinegoziare gli accordi con le compagnie petrolifere. Ma la stucchevole querelle cui stiamo assistendo in questi giorni, in cui tutti cercano di accaparrarsi il merito del bonus, deve cedere il passo a riflessioni più attente circa l’utilizzo di questi fondi. Suddividendo i proventi ulteriori, pari al 3 per cento, delle royalties tra i cittadini non si farà nulla di concreto per nessuno, non si riuscirà a produrre sviluppo, né nuova occupazione. Invece – ha proseguito Singetta – sarebbe opportuno sfruttare e far fruttare questi fondi in maniera più razionale e sistematica, garantendo dei benefici a tutti, utilizzandoli per realizzare opere pubbliche, per migliorare le condizioni delle strade, convogliando, insomma, tutte le risorse e, quindi, anche quelle relative al cosiddetto ‘sconto gas’, in un unico contenitore in modo da garantire all’intera comunità un miglioramento dei servizi”.
“I nostri corregionali – ha continuato Singetta – sono certamente in grado di comprendere che ottenere uno sconto o un bonus così irrisori, non potrà migliorare la loro condizione economica; migliorare dei servizi, invece, significa garantire il miglioramento della qualità della vita di ognuno di noi, cercando di trovare una soluzione per compensare i tagli previsti dalla finanziaria del Governo. In questo modo – ha concluso Singetta – si eviterà di peggiorare le già difficili condizioni dei lucani, non aumentando le tasse da pagare alla Regione, senza per questo dover rinunciare a tutti quei servizi necessari e utili per il benessere dell’intera comunità”.