“Gli Stati Generali della piccola e media impresa, sulla scia dell’iniziativa promossa dal Forum delle associazioni cattoliche, costituito nelle scorse settimane anche in Basilicata per iniziativa di Cisl, Acli, Coldiretti, Confcooperative, Confartigianato, Movimento Cristiano dei Lavoratori e Compagnia delle Opere, hanno rinnovato l’esigenza di un nuovo protagonismo per superare la crisi da parte dell’imprenditoria cosiddetta minore che, soprattutto da noi, rappresenta la grande maggioranza delle imprese”. E’ quanto sostiene il presidente del comitato provinciale di Potenza e dirigente regionale dell’Udc Antonio Flovilla, per il quale “le analisi, le riflessioni e le proposte contenute nel documento “Pensiamo Basilicata” meritano massima attenzione e condivisione specie in riferimento alle misure cui sono attesi Giunta e Consiglio Regionali per l’allentamento del Patto di Stabilità Interno. Insieme ad una battaglia per creare le condizioni della ripresa economica, produttiva ed occupazionale e il decreto sviluppo approvato dal Governo Monti rappresenta, in tal senso, un primo strumento importante, a livello regionale – continua Flovilla – è necessario dare risposte raccogliendo le indicazioni per una svolta nella spesa dei fondi comunitari attraverso una rimodulazione dei programmi in grado di superare le criticità emerse. La Regione Basilicata, come è stato evidenziato a Matera in occasione del quinto Comitato di Sorveglianza del PO FESR 2007-2013, ha utilizzato fondi per il 34,2% del totale, avvicinandosi alla media europea che e' del 37,5%. Evidentemente non bastano la velocità di spesa e il virtuosismo della programmazione degli interventi se non si registrano benefici più consistenti per l’economia locale, la ripresa delle attività produttive e la creazione di nuovi posti di lavoro. Si tratta, contestualmente, di incoraggiare il Forum delle associazioni cattoliche a rinsaldare il contratto sociale che è alla base della convivenza civile, ripristinando il primato della persona e del lavoro sull'economia e valorizzando la famiglia come nucleo fondamentale della nostra società, con un impegno maggiore per superare il disagio sociale accentuato, come rilevano i dati dell’Osservatorio prezzi e mercati di Unioncamere, dal più alto caro-vita che si registra a maggio in Basilicata (più 5,1%) rispetto al resto del Paese”.
bas 07