Telefonia, estese agevolazioni per famiglie meno abbienti

La presidente del Corecom Lamorte rende nota la decisione dell’Agcom. Trenta minuti di chiamate gratis al mese anche alle famiglie che si trovano in condizione di ‘povertà relativa’ (reddito Isee inferiore a 8.112,23 euro)

Trenta minuti di chiamate telefoniche gratuite (verso telefoni fissi e cellulari) al mese alle famiglie con un reddito Isee inferiore a 8.112,23 euro. L&#39;Autorit&agrave; per le garanzie nelle comunicazioni &ldquo;ha aggiornato ed esteso le agevolazioni per le famiglie in condizioni economiche disagiate che intendono sottoscrivere contratti di telefonia, riconoscendo in tal maniera l&rsquo;aggravarsi dell&rsquo;incidenza della povert&agrave; in Italia negli ultimi anni&rdquo;.<br /><br />Lo rende noto la presidente del Corecom Basilicata Giuditta Lamorte precisando che &ldquo;la delibera, presentata dai commissari Antonio Nicita e Francesco Posteraro, intende realizzare una forma di inclusione sociale a tutti i nuclei familiari che ricadono nella definizione di &lsquo;povert&agrave; relativa&rsquo; dell&rsquo;Istat, per i quali il reddito annuale (certificato dall&rsquo;indicatore di situazione economica equivalente- Isee), risulta inferiore a 8.112,23 euro&rdquo;.<br /><br />Questo determina l&#39;estensione a circa 2,6 milioni di nuclei familiari della possibilit&agrave; di avvantaggiarsi delle agevolazioni, rimuovendo i precedenti vincoli in base ai quali potevano accedere alle agevolazioni solo le famiglie che, oltre a un reddito basso, fossero composte da: anziani di oltre 75 anni; destinatari di pensioni sociali o di invalidit&agrave;; capifamiglia disoccupati.<br /><br />Le condizioni favorevoli consistono appunto in trenta minuti di chiamate gratuite, che potranno essere fatte verso numeri fissi e anche verso cellulari. Un &ldquo;bonus&rdquo; di mezz&rsquo;ora, che scatter&agrave; ogni mese. Le famiglie dovranno dimostrare la loro condizione di disagio attraverso il certificato Isee. Quindi potranno chiedere le tariffe scontate alla Tim, operatore di riferimento per questa operazione.<br /><br />L&#39;Autorit&agrave; conferma comunque, per i nuclei familiari disagiati, lo sconto del 50 per cento sul canone di abbonamento alla rete telefonica, che non dovr&agrave; superare i 9,50 euro mensili e, al fine di favorire l&#39;inclusione sociale, invita Tim a proporre – ai meno abbienti – offerte flat (con una spesa mensile fissa) che dovranno tenere conto dei benefici e degli sconti che il garante prevede per chi &egrave; in difficolt&agrave; economiche.<br /><br />

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