Con decisione dei propri consiglieri comunali e del consiglio direttivo, il Partito Democratico di Tito non parteciperà alla manifestazione del 28 giugno prossimo “Tito: da comune a città”, con la quale verrà ufficializzata l’acquisizione, da parte del paese, del titolo di “città”.
“Ribadendo che la nuova denominazione non è altro che un onore ed un merito per l’intera comunità di Tito, grazie alla quale si continua a dare lustro al nostro territorio, l’azione politica posta in essere dal Circolo territoriale di Tito – afferma in un comunicato stampa segretario cittadino del Pd, Antonio Gatta – vuole semplicemente porre l’attenzione su importanti tematiche che, ancora una volta, vengono trascurate dall’amministrazione attuale: il mancato coinvolgimento alla manifestazione stessa dei rappresentanti dell’intera classe politica titese che hanno condiviso con la maggioranza gli atti consiliari inerenti questo riconoscimento e che, dagli anni del post terremoto ad oggi, hanno contribuito alla crescita e allo sviluppo della “Città”; ma, soprattutto, i numerosi problemi, persistenti e non, che continuano ad affliggere il nostro territorio cittadino.
Situazioni di degrado, di incuria, di disservizi e carenza di strutture che altro non sono il frutto di un’azione amministrativa priva di programmazione nel lungo periodo che la Città di Tito, ora più che mai, non può più tollerare ma, soprattutto, non può più permettersi”.
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