Tragedia ferroviaria,Cappiello (Ppi):lucani confermano buon cuore

“Da sempre, i lucani, hanno nel proprio essere la disponibilità verso gli altri, verso coloro che soffrono, ed anche in questo momento così triste, drammatico, davvero nero per l’intera Puglia e per tutti i nostri fratelli pugliesi, hanno confermato il loro grande cuore, buttandosi a capofitto per aiutare, concretamente, i nostri vicini”. Lo ha detto stamane, a commento di quanto avvenuto ieri in Puglia, Donato Cappiello, Vice Coordinatore Provinciale del Partito Popolare, ringraziando “donatori di sangue, medici, personale accorso sul posto, volontari, protezione civile, gente comune in grado di dare il proprio aiuto e la fattiva solidarietà ai convolti in questa tragedia immane, tipica di noi lucani”.
Poi ha aggiunto “davvero un grazie immenso ai lucani, per essersi mossi da subito, per dare aiuti, sostegno, condivisione e soprattutto gesti concreti, come le tante donazioni di sangue, a favore dei nostri fratelli della Puglia colpiti da questa tragedia” un Fly Down tipicamente Lucano. Ed ancora “sono però esterrefatto per il verificarsi ancora di stragi e drammi simili, segno che, al solito, la Puglia, come del resto tutto il nostro sud, sono sempre più spesso in balia di se stesse, abbandonate dai vertici nazionali che, come sempre, preferiscono il nord ed il centro, per investimenti, atti migliorativi, infrastrutturazioni e quant’altro che, al sud, invece, necessiterebbero ancor di più per evitare il verificarsi di cose simili”.
Continuando nella sua analisi, il giovane rappresentante dei Popolari ha aggiunto “basta stragi, basta drammi, basta a cose che hanno, alla base, solo la poca volontà di dare il giusto merito e le infrastrutture di cui il sud necessita, a terre come la Basilicata, la Puglia, la Campania, la Calabria, che, dalla loro, avrebbero voglia di avere maggiore considerazione da parte dello stato, e non essere sempre considerati come italiani di serie b, rispetto ad altre zone della penisola”.
Le idee, i soldi, i progetti, la voglia di investire e rendere meno ampia la forbice tra sud e resto della penisola sono “situazioni non più procrastinabili, se davvero vogliamo evitare il verificarsi, ancora, e con una certa puntualità, di stragi, tragedie, morte e dolore come quelle legate allo scontro tra i due treni tra Corato ed Andria” ha concluso Cappiello, chiedendo  poi “a tutte le istituzioni, allo Stato ed al Governo, di dare corso ad un Tavolo per il Sud, organico, in cui tutti, davvero ed in modo definitivo, si possa definire e concretizzare un piano atto a poter migliorar ferrovie, strade, infrastrutture, dotazioni tecnologiche nell’intero  meridione e così evitare che, a breve, possano ripetersi drammi come quello di ieri, visto che lo chiede la gente che continua a piangere morti, ormai troppo spesso”.

bas 02

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