Il presidente ha illustrato al Consiglio le iniziative già messe in atto e quelle da portare avanti. “Ci sono ragioni da far valere per un territorio poco densamente popolato e di argine alla criminalità”
“Sono pronto ad attivarmi per portare avanti il mandato che il Consiglio mi conferirà a difesa dei Tribunali lucani, ma dobbiamo portare avanti questa nostra battaglia sapendo che per la buona riuscita dell’iniziativa sono fondamentali gli snodi che si svolgono in Parlamento e, per questo, è essenziale il lavoro che sarà fatto dai rappresentanti di tutte le forze che rappresentano la Basilicata in quella sede”. Così il presidente della Regione Basilicata, Vito De Filippo, ha concluso il dibattito che si è svolto questa mattina in Consiglio Regionale sul rischio di soppressione che interessa il sistema dei tribunali lucani.
“Appena riceverò questo mandato chiaro – ha aggiunto De Filippo – convocherò i parlamentari lucani, l’Upi, l’Anci e gli Ordini forensi per definire un’azione comune. Credo che si siano anche argomenti per farlo, perché rispetto ai tre tribunali che la legge assegna per mantenere il Distretto di Corte d’Appello di Basilicata, dobbiamo chiedere una sola deroga e possiamo farlo in virtù del più basso indice demografico in un territorio esteso e vantando il fatto che questi territori hanno saputo fare da argine alla criminalità organizzata. Ma dobbiamo sapere che la partita essenziale si svolgerà quando il decreto legislativo che sarà predisposto dal Governo arriverà nelle commissioni Parlamentari per essere discusso ed emendato”.
De Filippo ha dato anche conto di altre iniziative messe comunque in campo dalla Regione. “Su iniziativa nostra e del Friuli – ha spiegato – la questione sarà discussa dalla Conferenza delle Regioni, ma dubito che il risultato che può emergere in quella sede, dovendo tener conto delle istanze di tutti i territori italiani, possa alla fine risultare compatibile con la volontà del governo di razionalizzare e produrre tagli di spesa. E ugualmente infruttuoso è stato il tentativo da me fatto, dopo il primo dibattito consiliare, di convincere il Governo a mantenere la situazione esistente in Basilicata offrendo la disponibilità del sistema delle autonomie locali a farsi carico dei maggiori costi. Quando ho incontrato l’allora sottosegretario alla Giustizia Andrea Zoppini , insieme al sottosegretario lucano Giampaolo D’Andrea, mi è stato spiegato ch l’obiettivo era una riduzione della spesa pubblica, indipendentemente da chi fosse l’ente chiamato a pagare. Certo – ha concluso De Filippo – proveremo ancora a far pesare la nostra disponibilità a sostenere il sistema giudiziario lucano, con progetti di informatizzazione, che possono essere finanziati dal Fesr e con progetti di collaborazione per garantire personale, ma queste sono solo azioni collaterali a una battaglia che, ripeto, deve avere il suo punto di forza in Parlamento”.